Fissare

Cosa ti piace di più della scrittura?

Della scrittura mi piace la possibilità di fissare, eternizzare un momento, un po’ come con la fotografia e con i miei schizzi a penna fatti en plein air.

Infatti quando rileggo un brano di scrittura, ritrovato su un mio notes, io rivivo esattamente quel momento come se fossi ancora lì. Così è per una fotografia su carta, preferibilmente. Così è quando rivedo un mio disegno d’ambiente.

In particolare possiedo un notes fitto fitto di scrittura riempito in una vacanza piuttosto tediosa per la persona con cui ero. Ci sono pagine che ancora, a distanza di tempo, mi fanno sorridere e ridere. Sono pezzi scritti alla Joyce. A mio parere capaci di dare tonalità più vibranti della classica prosa.

Sono pagine che mi catapultano lì. Esattamente lì.

“E per tutto il tempo, fino a ora e finché questo libro non verrà pubblicato, ormai ne sono certo, continuerò a sentire quell’euforia. So benissimo che l’euforia di scrivere non è per forza un automatismo positivo: non c’è nessun legame tra l’essere euforici e scrivere un libro buono. Però l’unico criterio che ho imparato in questo lavoro, per passare del tempo felice, visto che scrivere un libro dura qualche anno, è quello di essere euforico quando mi sveglio la mattina perché ho da scrivere il libro che sto scrivendo”. – Francesco Piccolo – La bella confusione

10 pensieri su “Fissare

  1. Dipende se scrivi per mettere nero su bianco le sensazioni che stai provando è come la fotografia che coglie l’istante e lo fissa nel tempo. Se invece scrivi un racconto, un romanzo, un post, di solito cristallizzo le mie sensazioni sulla storia che sto raccontando.
    Bella serata

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    1. Io scrivo normalmente di getto senza nemmeno rileggere… Per questo mi diverte rivivere un momento quando prendo per caso in mano uno dei duecento taccuini… Anche a me arricchisce la lettura. Ormai ci sono più scrittori che lettori…

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