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Tag: Dialogo

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Comportamenti

Dia logos

  • Autore articolo Di elettasenso
  • Data dell'articolo 22 febbraio 2021
  • 11 commenti su Dia logos
Grafica di Eletta Senso

Dialogo non è una parola tranquilla, anzi non è neppure una parola, ma tensione tra le parole.

Contiene infatti quel dia che rintracciamo in dia-metro come unione dei massimamente distanti. Altro che scambio di parole.

Non tutti amano il dialogo perché non tutti sanno mettersi in gioco e farsi alterare dal passaggio comunicativo.

Il dia-logo è esasperazione del conflitto, unione degli incongruenti, dis-locazione dei luoghi”.
Da: Il gioco delle opinioni – Umberto Galimberti

Io amo il dia-logo in questo senso. Non ho mai paura di confrontarmi discutere dire sentire un punto di vista diverso…

Quando decido di tacere è perché dall’altra parte c’è un muro.

Dialogare è anche dire rispondere chiedere… Ci sono persone che fanno monologhi. Ma non sanno Dialogare.

Nel dia-logo si è in due. Se c’è uno scambio di vedute ci sono due punti di vista. Ieri ho visto un bel film in lingua inglese dove ogni tanto compariva una donna che parlava parlava parlava di tutto quello che le era successo… Neanche si accorgeva che nessuno la ascoltava perché troppo raccontava di sé senza sporgersi mai a vedere l’altro.

Ci sono stati diversi ospiti in casa mia quando si poteva. Ho avuto ospiti, donne, che si sono comportate come la donna del film: hanno svuotato tutta la loro vita senza neanche vedermi e vedere dove erano. Finito di raccontarmi tutti i particolari del loro passato hanno preso il sacco e sono uscite.

Il dialogo è un’arte e appartiene alle persone intelligenti curiose aperte e sensibili. I narcisisti e gli egocentrici non sanno dialogare perché non hanno la capacità di mettersi in gioco e neppure la curiosità per dare una sbirciatina al mondo dell’altro.

C’è un ritmo comunicativo di domanda / risposta nel dialogo. Se il ritmo è domanda domanda domanda… e non c’è risposta: non c’è dialogo.

Non rispondere a una domanda quando si sta dialogando con qualcuno è poco educato. Il paradosso della comunicazione è che tutto comunica anche il silenzio.

In questo caso il silenzio significa : non mi interessa pormi in relazione con te e rispondere alla tua domanda. Ti ignoro.

  • Tag Dialogo

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Attimi in quarantena

Disturbi di comunicazione

  • Autore articolo Di elettasenso
  • Data dell'articolo 20 aprile 2020
  • 10 commenti su Disturbi di comunicazione
Immagine fotografica di Eletta

A sottolineare, evidenziare, mettere sotto gli occhi i disturbi di comunicazione qui è anche saltata la linea dell’operatore telefonico.


C’è chi dice che in questo periodo di emergenza nazionale e chiusura totale è bene aprire totalmente i cuori e la comunicazione, il dialogo. Ho già scritto tempo fa che dia-logo è unione dei dia-metralmente opposti. Non è cosa tranquilla.


Capisco che la convivenza forzata non è sicuramente il terreno più agevole. Quando ero sposata non vedevo praticamente mai mio marito, lui era fuori per i suoi impegni lavorativi più di me. Era già un lusso se lo vedevo per cena perché spesso era via per giorni.

Oggi la pandemia ci ha portato in una situazione differente. A molti tocca stare con figli e consorte per tempi lunghi senza vie di fuga. Occorre quindi ri-imparare a convivere, capire, ascoltare e dialogare.


Per dialogare occorre rispettare.

Per rispettare occorre capire intuire vedere i bisogni dell’altro, oltre ai propri.

Se ci sono attriti ( teniamo conto che molti topi in uno spazio ristretto finiscono per essere molto aggressivi come ci spiegano diversi esperimenti )

se ci sono attriti è bene mettere in campo una dose maggiore di tolleranza e pazienza. Magari anche ricavandosi dei piccoli spazi fisici e mentali privati. Naturalmente sarà favorito chi ha una grande casa.


Il nostro astronauta italiano diceva, in una intervista, mi sembra da Fazio che anche nello spazio ristretto della navicella si deve imparare la pazienza, la divisione dei compiti e il dialogo.


Quando tornerà la linea posterò questa riflessione che ora è annotata sul notes dello smartphone.
Un uomo ha ammazzato la moglie con un colpo di fucile. Questo leggevo stamattina sui quotidiani.


Stare “insieme” in questo momento può portare una dose di insofferenza e aggressività incontrollata.
Nelle trasmissioni televisive che a volte vedo, viene stigmatizzata la storia più “romantica”: i coniugi anziani insieme da una vita a cui viene data la possibilità di essere nella stessa camera anche in ospedale; gli innamorati che si vedono dal balcone; il compagno che aiuta la donna a farsi i capelli.


Cose belle e romantiche. Poi c’è tutto il sommerso e non detto. Tutto questo riempirà gli studi di analisi psicologica dopo o le farmacie per l’assunzione di ansiolitici.


Come scriveva un mio amico in un commento a un mio post: in questo momento c’è uno spartiacque. Chi si ama davvero resiste e rinforza il rapporto. Per gli altri c’è la fuga, la separazione, l’abbandono.

Come ho già scritto: se non ora, quando?

  • Tag Comunicazione, Dialogo, Rispetto

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Comunicare

Dialogo

  • Autore articolo Di elettasenso
  • Data dell'articolo 27 marzo 2020

Immagine grafica di Eletta

” Dialogo non è una parola tranquilla, anzi non è neppure una parola, ma tensione tra parole. Contiene infatti quel dia che rintracciamo in dia – metro come unione dei massimamente distanti.

Altro che scambio di parole.

Il dia–logo è esasperazione del conflitto, unione di incongruenti, dislocazione dei luoghi”.

Da: Il gioco delle opinioni di Umberto Galimberti

Così come nella citazione, se una persona sapesse cosa significa davvero DIALOGO, non silenzio e piattezza comunicativa, non qualcosa di stantio e noia, ma unione dei massimamente distanti, esasperazione del conflitto… se qualcuno sapesse non accetterebbe forse un campo più aperto e attento quando si mette a dialogare?

C’è chi ha paura del punto di vista diverso.

C’è chi teme il confronto.

C’è chi detiene una posizione arrogante e presuntuosa: non ho bisogno di alcuna spiegazione, mi basta la mia. Non meriti nemmeno che io controbatta.

In questi giorni di estrema emergenza mi piace la garbata conduzione della trasmissione di Mirta Merlino. Il suo saper ascoltare e, nel contempo, la sua voglia di sapere informare capire.

A me, spesso, manca il garbo. Sono talmente mossa dal pathos che spesso mi infervoro nelle discussioni. Però so anche ascoltare.

Sempre: desidero confrontarmi e dialogare.

Non c’è niente di più irritante per me del silenzio, della mancanza di spiegazione, dell’assenza di argomentazione. Il silenzio è in alcuni casi violento. In altri casi indifferenza.

Specialmente in una situazione di conflitto e litigio.

Se mi capita di esagerare sono anche pronta subito a scusarmi. E mi scuso.

Ci sono persone invece, abituate forse ad addestrare i cani, che non si scusano mai ma pretendono che l’animale vada loro incontro scodinzolando comunque.

Un buon dialogo parte dalla contrapposizione dei distanti e dalla loro successiva ricomposizione nel rispetto reciproco.

Perché ci sia rispetto, in caso di errore e perché non perduri l’errore, è bene riconoscere i propri sbagli e scusarsi. Soprattutto in un momento così stressante e difficile, come scrivevo in un post precedente, essere più gentili consapevoli e rispettosi può contribuire al benessere di tutti.

Non sono una credente, ma sto assistendo alla diretta da Piazza San Pietro. Penso che questa immagine e questo momento rimarrà per sempre nella storia futura.

Molto densa e attualizzata in modo sapiente dal Santo Padre la lettura del Vangelo.

– Dunque non ti importa di noi? Quando Cristo dorme in mezzo alla tempesta così gli chiedono i discepoli.

Non c’è ferita più grande che sentire di non essere importanti per qualcuno.

Ecco: anche in un dialogo saper ascoltare e rispondere fa capire che siamo importanti per i nostri interlocutori. Intanto che siamo vivi non comportiamoci come fantasmi. Possiamo dialogare con i mezzi telematici. Ora. Non c’è più il tempo di rinviare a domani quello che si può fare oggi.

  • Tag Comunicare, Dialogo

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Scrivere

Dialogo

  • Autore articolo Di elettasenso
  • Data dell'articolo 1 febbraio 2017
  • 5 commenti su Dialogo

Supporre che l’interlocutore abbia ragione è una buona introduzione al dialogo. 

Essere ospitali con le opinioni altrui.

Borges

 

  • Tag Comunicazione, Dialogo
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