
La nostra comune speranza è di lasciare in eredità una frase o un’immagine a qualche sognatore, così da continuare a vivere nelle sue fantasticherie.
Charles Simic – La vita delle immagini – Biblioteca Adelphi
La nostra comune speranza è di lasciare in eredità una frase o un’immagine a qualche sognatore, così da continuare a vivere nelle sue fantasticherie.
Charles Simic – La vita delle immagini – Biblioteca Adelphi
“L’essere umano è parte di un tutto che chiamiamo Universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio.
Percepisce se stesso, i propri pensieri e sentimenti, come qualcosa separato dal resto : una sorta di illusione ottica della sua coscienza.
Questa illusione è per noi una specie di prigione che ci limita nei confini dei nostri desideri personali e dell’affetto per le poche persone a noi più vicine.
Il nostro compito deve essere liberarci da questa prigione, ampliando il nostro cerchio di compassione fino ad abbracciare tutte le creature viventi e l’intera natura in tutta la sua bellezza.
Nessuno riesce a farlo completamente, tuttavia impegnarsi a fondo per raggiungere questo obiettivo è già una parte del processo di liberazione e un fondamento della sicurezza interiore”.
Albert Einstein
Gli uni verso il tutto.
Troviamo parole solo per ciò che è già morto nei nostri cuori; c’è sempre una sorta di disprezzo nell’atto della parola.
Nietzsche
” Ho vissuto nella gaia triste Parigi.
Decine d’anni tra i clacson di New York.
Nella fetida Londra, nell’acquorea Venezia,
a Tangeri luminosa, e nella buia Benares!
Adesso medito tra le montagne”.
Allen Ginsberg – Non finché vivo
” Mi piacciono gli uomini
la cui forza si esercita aiutandoti,
con discrezione, a vivere.
Mi piacciono quelli che lo fanno senza troppe parole…
La comprensione vera della donna mi sembra
il più alto esercizio dell’intelligenza
e della capacità maschile
di amore“
Elena Ferrante – Intervista su Robinson
Non mi sembra il caso di aggiungere altro. La vera comprensione della donna mi sembra il più alto esercizio dell’intelligenza maschile.
Naturalmente si sta parlando dell’intelligenza emotiva. Sottintende EMPATIA ( per chi vuol approfondire: Daniel Goleman ).
Solo un uomo che sa amare con intelligenza emotiva può riuscirci.
Agli altri: i distratti, gli indifferenti, i superficiali, banali e stolti non resta che esercitarsi a vedere la loro stupida immagine riflessa in uno stagno per poi annegarci, piangendo.
“Quando un artista ricorda, subito crea” – Italo Svevo
Trovo questa frase illuminante nella prefazione di Italo Svevo al libro: Gente di Dublino di James Joyce.
Ecco, in poche parole, quello che penso. Come già detto: per consapevole scelta non do, di mia sponte, l’indirizzo o il nome del mio blog a conoscenti e amici. Qualcuno, frequentandomi, comunque lo trova. E qualcuno se la prende e non capisce.
Sono un’artista. Mi piace giocare con i colori e con le parole. Quando ricordo, creo.
È altro – dalla semplice cronaca o diario – quel che scrivo. C’è una metamorfosi, una trasformazione dovuta al battito linguistico dell’anima.
Qualcuno ha tentato di censurarmi. Non accetto censure. Volo libera quando creo.
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