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Poesia

Bouganville

Bougainville – ho detto alla signora


né ginestre gialle né genziane blu


mentre passeggiavo sulla via dell’amore


e nella mente frullavi solo tu.



Solo un gabbiano dal volo radente


forse eri tu – mutato nell’aspetto


si è mischiato tra molta gente

e
quasi quasi

mi beccava il corsetto.



Sotto di me mugghiava forte il mare


contro neri scogli schizzava all’insù.


Il vento m’ha detto: – Non t’infuriare.


M’infurio io, tu sei una Furia in più.



Scendeva la pioggia cadeva cadeva


acqua dal cielo, acqua persa nel blu.


Rubar dei fiori laggiù non si poteva


nel parco marino quale pianta eri tu?



Un’agave lanciava la sua lunga spada


obliqua e sparata sull’alta sponda.


Io mi chiedevo, facendo la strada


se la tua mente fosse già

su un’altra fronda.



E più da te mi allontano


– in paesi abbarbicati sui dirupi –


più passa il tempo e più ti sento strano


in nere foreste, abitate da lupi.



Tra mille cose, per tenerti occupato,


fuggi l’idea di me presente e viva.


Stare con te – dici – è tempo sprecato.


Rinneghi l’idea ch’io sia fuggita e rida.



Neppure t’avessi davvero ferito al petto:


avevo sol bisogno di distrarmi un po’.


Lasciar candide lenzuola sfatte a letto?


Che t’importa se ciò che dico,

poi non lo fo?

Immagini fotografiche e testi di Eletta Senso

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Poesia

Banchi di nuvole

Passano i corvi alpini

schizzando banchi di nuvole

palpitano con smorfie d’ali

con ritmo lesto

e frequenti spasmi

sotto la luce della rosa luna

che espande

polvere d’argento e talco

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Poesia

A te


A te:

perché rifiuti il mio corpo

per lunghissime ore,

io dono uno stiletto.

Penetrerà nella tua schiena

mentre sosti per infinite ore

rapito.

Ho sognato di volare,

volavo leggera,

lontano dai pesi di piombo

del tuo umore nero.

Per troppo tempo muta e ferma, accovacciata ai tuoi piedi.

Serva e schiava dei tuoi capricci,

del tocco distratto.

Neppure lo spazio del letto

neppure la colma rossa del divano.


Ombroso uomo rapito lontano

dalle rapaci mani del tuo passato.

Incapace di lanciare nel cielo del domani.

Non lascerò senza castigo

la tua indifferenza.

Me ne andrò

fuori dai giochi perversi.

Tra i fili del desiderio.

Stanca di elemosinare carezze.


Libera volerò nel nuovo cielo notturno dove le stelle.


Vedremo l’effetto che farà lo stiletto nella tua carne, l’aguzza punta.

Tu mio aguzzino sarai punito per ogni secondo e secolo di dimenticanza.

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Attimi

C’è una ragnatela


C’è una ragnatela
Luminosa e vibrante
Contro le nuvole.

A terra stanno
Le mie povere cose
Sotto le nude cosce.

Danzano tenere foglie
Nella trasparenza
Dell’aria.

Mi hai serrato
Le parole
Tra filo spinato.

Io fumo a lenti sbuffi
E attendo
Un tuo sguardo
Per decapitarti.


Immagini grafiche di Eletta
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Poesia

Mi cantava canzoni


Mi cantava canzoni

con la voce
suadente
carezzevole


suonava con arte
lo strumento
per me.


Con arte
suadente
carezzevole
mi raccontava della moglie:
della moglie
persa
nella nebbia.


E lui che non trovava più l’armadio
nella stanza
e neppure la stanza:

tutto evaporava
e non c’era più
lo spazio
e il tempo.


Così si confidava
con le parole suadenti
e carezzevoli.


E intanto,

lacrimando lacrime arse,
beveva i miei occhi
si nutriva delle mie labbra
passava sul mio corpo
le dita:
le dita sue suadenti
e carezzevoli.


Con gli occhi appena inumiditi
da commediante esperto
affranto e malinconico
quel tanto che basta.


Poi
mi ha infilato
nella schiena
uno stiletto.


Il sangue è colato
sul pavimento bianco
ha disegnato
un arabesco rosso
in modo così suadente
così
carezzevole.


La mia vita

è evaporata

evaporata

nella nebbia


e non c’era più l’armadio


a contenere i miei vestiti.

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Attimi

Il lago di ghiaccio

Immagine fotografica di Eletta Senso

Il lago di ghiaccio geme

sfiorato

dal ventaglio di luce

e mostra

senza pudore

la superficie tagliata:

la sua vanità sfiorita…

eppure

più bello mi pare

con l’abito opaco

di quando l’estate respira

e volano cormorani

sulle isole di sabbia.

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Attimi

Liberare qualche stella

Grafica di Eletta Senso

Puoi liberare qualche stella

nelle buie strade

dove passa – strisciando –

un tremendo senso di delusione…

Staccati dal desiderio:

desidera solo le stelle

– togliti i pesi

abbandona inutili sacche

cammina leggero

taglia le catene

liberati dalle corde

veleggia lontano

Sali in verticale dove il vento fa ventagli di luce

non chiuderti nel fossile

scrollati il carapace

esci dall’area di formiche

danza come libellula

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Frammenti

Ti porto via

Immagine fotografica di Eletta Senso

Ti porto via dai ruggiti e stremiti

nell’angolo segreto

di nuvole e piume.

Starai accoccolata

tra celestiali gioielli

Ti porterò

dove i pini sono coni solidi

verde profondo denso

tra i rubini e zafferano

Ti porterò

dove sorgono

le ultime fiammate

di questo autunno greve

Ti porterò via

dal ridicolo girotondo delle noie e discussioni

dai litigi infantili per il giocattolo rubato

E

voleremo verso le radure

dove abitano le anime sensibili

Ti terrò stretta con un soffio di tenerezza :

– per la tua aria così esausta e sgualcita

per l’assalto dei piccoli draghi

e cerberi la notte

per il ghigno delle Moire

con le lame taglienti

– e il fantasma gelido e silenzioso –

che s’aggira con la pronta lama.

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Frammenti

Si nascondono

Si nascondono le vocali

nella precisazione delle parole

amore amore amore

– con visioni nebulose

del primo sonno alterato

dall’ala rossiccia d’autunno.

Ricordo la tua innaturale

e impossibile eleganza

le promesse imprecise

– come se tu fossi avvolto

in una quotidiana allucinazione:

preso dal tuo fantasma d’isola

tra lividi bagliori turchesi…

Non sai legarti all’albero

per resistere alle sinuosi voci

di Sirena.

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Attimi

Avvolta

Avvolta tra stracci di sonno

non ho più voglia di capire:

mi lascio

semplicemente stare

tra le prime foglie gialle

che pigramente cadono

quasi danzando

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Attimi

In ricordo di

Quando regnavano gli angeli

nel cielo sfilacciato d’agosto

avevo abiti stretti

e cadevano gli occhi

– s’infilavano i fischi

dei maschi garruli –

mentre filavo i fili

di triangoli amanti rivoli d’inchiostro

che tu leggevi

riempiendo di affreschi i muri

– e non potevi credere

che io avrei amato i tuoi occhi

di oceano

così perdutamente –

dopo tanti passi falsi e foschie

con la treccia a sinistra

e le gambe accavallate

ci aspettavamo

nei ritagli della noia

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Attimi

Sazietà del dolore

Proverò

una sorta di sazietà del dolore

– distillando le gocce del sonno –

per assopire la coscienza

e

anestetizzare la voce.

Avrò una celestiale levità di volo

tra i corpi morti robotici

ignari e ignavi.

Ci sarà nel ritaglio del cielo

una fessura minuscola

per fuggire e salire

– dove la musica

– dove la bellezza

Seguirò

il corso cristallino

della mia chiaroveggenza

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Poesia

Tutto è volato via

Tutto è volato via

nell’inclinato cielo

tra dettagli dialettici

: come sa farsi di cera il ricordo!

Eppure dimentichiamo

correlazioni e nessi

– distratti da ritagli di figurine

che poniamo

con acuta noncuranza

nel collage dell’esistenza.

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Anima,

Tra parentesi

( Immagine fotografica di L & R )

L’ombra delle sue ali

cadeva sulla mia faccia

– fruscio delle dita

come respiro di fiamma.

Così m’avvolgeva

nelle sue ombre.

Tra perigliose parentesi

– sulla pelle di piume –

scriveva pagine mute.

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Parole

In una nuvola 

Liquefatta

in una nuvola

di parole

passeggiavo:

pelle di mora

e

liquirizia al sole.

Mille graziosi

piccoli scarafaggi

punteggiavano

le immense distese

dei cauti

e bianchi saggi.

La strisciante

serpe dell’errore

perpetuava le sue spire

tra la polverosa

porpora

di un fiore.

La temperanza

e la moderazione

– spesso –

non tengono

in grande considerazione

la poliedrica realtà

di spilli.

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Senza categoria

Sonno torbido di fra – gola

Sprofondo in un sonno torbido

Mentre lui preme le labbra sulle tenebre

Ubriaca di prima, provvedo

Tra tremendi tuoni

A fremere.

Frago re

di

fra gola.

Praticamente priva di resistenze

Mi mescola a creme profumate

Entra nel derma con abili prese.

Prevedo principali pratiche

Mentre m’aggrappo a gravi

Provocazioni.

Prendimi.

Prova.

Per