Tag: Poesia e-letta
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Bouganville
Bougainville – ho detto alla signora né ginestre gialle né genziane blu mentre passeggiavo sulla via dell’amore e nella mente frullavi solo tu. Solo un gabbiano dal volo radente forse eri tu – mutato nell’aspetto si è mischiato tra molta gente equasi quasi mi beccava il corsetto. Sotto di me mugghiava forte il mare contro […]
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Banchi di nuvole
Passano i corvi alpini schizzando banchi di nuvole palpitano con smorfie d’ali con ritmo lesto e frequenti spasmi sotto la luce della rosa luna che espande polvere d’argento e talco
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A te
A te: perché rifiuti il mio corpo per lunghissime ore, io dono uno stiletto. Penetrerà nella tua schiena mentre sosti per infinite ore rapito. Ho sognato di volare, volavo leggera, lontano dai pesi di piombo del tuo umore nero. Per troppo tempo muta e ferma, accovacciata ai tuoi piedi. Serva e schiava dei tuoi capricci, […]
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C’è una ragnatela
C’è una ragnatelaLuminosa e vibranteContro le nuvole. A terra stannoLe mie povere coseSotto le nude cosce. Danzano tenere foglieNella trasparenzaDell’aria. Mi hai serratoLe paroleTra filo spinato. Io fumo a lenti sbuffiE attendoUn tuo sguardoPer decapitarti.
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Mi cantava canzoni
Mi cantava canzoni con la vocesuadentecarezzevole suonava con artelo strumentoper me. Con artesuadentecarezzevolemi raccontava della moglie:della mogliepersanella nebbia. E lui che non trovava più l’armadionella stanzae neppure la stanza: tutto evaporavae non c’era piùlo spazioe il tempo. Così si confidavacon le parole suadentie carezzevoli. E intanto, lacrimando lacrime arse,beveva i miei occhisi nutriva delle mie […]
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Il lago di ghiaccio
Il lago di ghiaccio geme sfiorato dal ventaglio di luce e mostra senza pudore la superficie tagliata: la sua vanità sfiorita… eppure più bello mi pare con l’abito opaco di quando l’estate respira e volano cormorani sulle isole di sabbia.
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Liberare qualche stella
Grafica di Eletta Senso Puoi liberare qualche stella nelle buie strade dove passa – strisciando – un tremendo senso di delusione… Staccati dal desiderio: desidera solo le stelle – togliti i pesi abbandona inutili sacche cammina leggero taglia le catene liberati dalle corde veleggia lontano Sali in verticale dove il vento fa ventagli di luce […]
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Ti porto via
Ti porto via dai ruggiti e stremiti nell’angolo segreto di nuvole e piume. Starai accoccolata tra celestiali gioielli Ti porterò dove i pini sono coni solidi verde profondo denso tra i rubini e zafferano Ti porterò dove sorgono le ultime fiammate di questo autunno greve Ti porterò via dal ridicolo girotondo delle noie e discussioni […]
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Si nascondono
Si nascondono le vocali nella precisazione delle parole amore amore amore – con visioni nebulose del primo sonno alterato dall’ala rossiccia d’autunno. Ricordo la tua innaturale e impossibile eleganza le promesse imprecise – come se tu fossi avvolto in una quotidiana allucinazione: preso dal tuo fantasma d’isola tra lividi bagliori turchesi… Non sai legarti all’albero […]
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Avvolta
Avvolta tra stracci di sonno non ho più voglia di capire: mi lascio semplicemente stare tra le prime foglie gialle che pigramente cadono quasi danzando
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In ricordo di
Quando regnavano gli angeli nel cielo sfilacciato d’agosto avevo abiti stretti e cadevano gli occhi – s’infilavano i fischi dei maschi garruli – mentre filavo i fili di triangoli amanti rivoli d’inchiostro che tu leggevi riempiendo di affreschi i muri – e non potevi credere che io avrei amato i tuoi occhi di oceano così […]
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Sazietà del dolore
Proverò una sorta di sazietà del dolore – distillando le gocce del sonno – per assopire la coscienza e anestetizzare la voce. Avrò una celestiale levità di volo tra i corpi morti robotici ignari e ignavi. Ci sarà nel ritaglio del cielo una fessura minuscola per fuggire e salire – dove la musica – dove […]
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Tutto è volato via
Tutto è volato via nell’inclinato cielo tra dettagli dialettici : come sa farsi di cera il ricordo! Eppure dimentichiamo correlazioni e nessi – distratti da ritagli di figurine che poniamo con acuta noncuranza nel collage dell’esistenza.
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Tra parentesi
( Immagine fotografica di L & R ) L’ombra delle sue ali cadeva sulla mia faccia – fruscio delle dita come respiro di fiamma. Così m’avvolgeva nelle sue ombre. Tra perigliose parentesi – sulla pelle di piume – scriveva pagine mute.
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In una nuvola
Liquefatta in una nuvola di parole passeggiavo: pelle di mora e liquirizia al sole. Mille graziosi piccoli scarafaggi punteggiavano le immense distese dei cauti e bianchi saggi. La strisciante serpe dell’errore perpetuava le sue spire tra la polverosa porpora di un fiore. La temperanza e la moderazione – spesso – non tengono in grande considerazione […]
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