Categorie
Attimi

Il primo

Il primo crocus è nato stamattina. Ormai l’inverno è decisamente finito.

Categorie
Attimi

Benvenuta primavera

Immagini grafiche di Eletta

Stamattina con il cielo finalmente blu ho potuto fare una bella camminata. Ne avevo proprio bisogno.

Visto la nevicata di ieri, ho camminato solo lungo la strada asfaltata. Avrei preferito un sentiero tra i faggi e la pineta… ma meglio non rischiare.

Stare in mezzo alla natura permette una rigenerazione impossibile nel caos della vita cittadina.

Camminando e respirando il cielo, le vette, le rocce, l’acqua e la terra si va gustando e meditando. Senza schermi davanti agli occhi.

A casa sono rimasti gli apparecchi. Il computer, lo smartphone, la televisione.
Si cammina in silenzio. Ascoltando i rumori che la natura offre sommessamente. Non ci sono che pochissime macchine. Non ci sono persone. Il cielo è blu. L’aria frizzante.

Stare ore senza schermi è purificante. Anche perché in questo periodo il tema è monotematico.

Stare all’aria aperta fa bene. Se c’è la possibilità di fare un bagno di foresta tutto il nostro essere ne ricaverà ben-essere. Non vedo l’ora di tornare tra i miei amati boschi.

Si acuiscono i sensi nel panorama sensoriale. Tutto viene percepito con intensità: l’odore di corteccia, la carezza ventosa, la ruvidezza scabra della roccia, il calore del sole sulla pelle nuda, il cinguettio svolazzante tra i rami.

Benvenuta primavera senza schermi davanti agli occhi.

Categorie
Attimi

Prima vera

Immagini grafiche di Eletta

Prima vera arriverai

su rugiade rosso rubino

tra righe d’orizzonti

– mentre ricercheremo

una riservata normalità

– tra recinti rinchiusi…

Osserveremo rituali

di rimembranze rapite

– tra ruvide rilegature

di ritratti retrò

Categorie
Stagioni,

Primavera

( Immagine fotografica di Eletta Senso )

Nell’atmosfera vegetativa mi piace catturare il minuscolo dettaglio che risuona sull’assoluto sfondo verde.
L’erba è cresciuta con un’urgenza vitale dopo le piogge.
Ha una foltezza lussureggiante di chioma selvaggia e lucida, quasi tropicale. Si piega come un’onda sinuosa alla prima folata.

La foresta ha chiazze di verde cupo e più chiaro. Maculato manto di menta.

La primavera – in una giornata di sole – rende tutti i colori saturi. Una successione di accordi cromatici puri, decisi, netti. La luce fa male agli occhi nell’allucinazione meridiana. È lancinante, nella sua piena lucidità.