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Piove sempre sempre

Incredibile quanto piove. Esco di casa un attimo di pausa per fare due passi e c’è odore di camini accesi. Piove da stamattina e ho tenuto accesa la stufa fino a poco fa. Non fa freddo fuori ma è l’umidità che dà fastidio.

Non ho ancora tolto il piumone che dovrebbe essere già lavato nella custodia.

Penso al Canada e a quelle zone geografiche con temperature invivibili e preferisco qui. Oggi ho fatto un risotto con le mie prime zucchine e zola. Ci voleva. Le insalate possono aspettare il sole. C’è voglia di cibi caldi e confortevoli.

Edo dorme tutto il giorno. I gatti hanno una sana filosofia di vita.

Sta partendo anche la linea… Vediamo se riesco a pubblicare.

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Quando piove

Quando piove, per chi può come me, i tempi si rallentano e si gode del tepore del letto più a lungo. Non entrano raggi di sole a chiamarti dalle finestre. Non c’è fretta: vestirsi e fare andare correre produrre.

Ieri un ospite mi diceva guardando i miei quadri: – Perché non fa dei corsi di pittura per la comunità?
Gli ho risposto: – Perché ho già dato e fatto. Ora è il tempo del dolce far nulla.

Ho la camera guardaroba piena di faldoni con tutti i corsi d’arte. Potrei organizzarne dieci con già tutto il materiale pronto. A quale scopo?
Già dato, già fatto.

Ci sono persone che se non fanno qualcosa si sentono inutili. Io mi sento utile a me stessa se ora sto senza far nulla. Mi sento utile se faccio e scelgo di fare solo quello che mi fa stare bene.

In questa fase mi fa stare bene l’ozio. Leggere passeggiare cucinare dormire guardare qualche buon programma o buon film ascoltare musica.

Le idee migliori nascono nei momenti di ozio.
La creatività si alimenta nel vuoto produttivo.

” La creatività consiste soprattutto nel risistemare le nostre conoscenze, così da poter scoprire ciò che non sappiamo (…) Quindi, per pensare in maniera creativa, dobbiamo essere in grado di guardare con occhio nuovo ciò che abitualmente diamo per scontato”.
George Kneller



Ultimamente sto prendendo una scatola con dei magnifici biglietti con busta. La carta è pregiata. Li sto trasformando in biglietti preziosi. Lasciar andare il pennino dove vuole è un’attività rilassante come il ricamo.
La mente vaga sciolta come meditando.Non li faccio sapendo a cosa serviranno. Li faccio perché trovo che sia rilassante.
Sono distante anni luce da coloro che hanno bisogno di essere riconosciuti facendo attività pubbliche per risplendere.
Ho già avuto i miei tempi di palcoscenico e applausi.
Ora come ora non mi interessa.
Nessuno qui sa che scrivo.
Non vado in giro a mettere manifesti.
Sono una donna che va a fare la spesa, fa passeggiate con lo zaino in spalla, cucina asparagi selvatici, riposa, incontra, sorride, dorme. Come tutti.

” Il dipingere è un passatempo completo. Non conosco alta attività che assorba la mente, senza stancare il corpo, in maniera così completa. Una volta che il dipinto ha cominciato a fluire tutte le preoccupazioni del presente e del futuro si dileguano quali esse siano. Esse non trovano spazio e svaniscono sullo schermo della mente nell’ombra, nel buio. La luce mentale, nella sua totalità, si concentra sul lavoro. Il tempo se ne sta rispettosamente in disparte”.
Winston Churchill 
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Attimi

Piove. 

La lanterna gioca le sue ombre.
Testuggini passano sul fondo con il loro greve corpo.
Tu che non so chi sei accarezzerai la mia mente.
Un filo elastico allungherà i suoi tentacoli e vibrisse.
Ci unirà il pensarci.
Le tue dita lunghe bianche insisteranno sul lembo di pelle.
Carezza lenta e leggera.
Sfiorare e sentire le pulsazioni.
L’energia come un lampo viola
scenderà a valle
– dalle nuvole livide.
Scaraventerà la saetta
le sue punte di luce
al corpo disteso.
Fremendo la mano
passerà la carne.
Frugherà tra pizzi. 

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Attimi

Piove nero


Piove stamattina e tutto è buio. Il signore dorme nella stanza e nell’altra il fedele cane. Avrei bisogno di molta luce e sole per scaldarmi pelle e cuore. In questa fase della vita mi è chiesto un salto e io non so. Temeraria e folle lo sono stata. Ora mi sento priva di armi e voli. Un poco piccola come le bimbe da tener per mano evitando i pericoli. Un poco dubitante e incerta sui passi da fare come un funambolo. Vorrei solo saltare questi mesi e trovarmi al di là della linea tracciata col gesso per terra. È sempre stata l’attesa a logorarmi più dell’evento. Il non sapere l’approdo. Nessun faro. O sponda.