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Gioco linguistico

Settembre #Gioco linguistico del lunedì

SETTEMBRE

Ricominciamo con #I giochi linguistici del lunedì con un Acrostico/ nome del mese a venire.

Come sempre metto un mio esempio e poi – come sempre – noterò che siete davvero molto più bravi di me.

Saettano

Elevate

Tuberose

Temendo la fine della

Estate

Ma

Briose

Rugiade si posano

Elegantemente

Mi perdonerete se non rispondo con la stessa sollecitudine, ma nei prossimi giorni sarò in viaggio. Come sempre chi vorrà giocare ha una settimana di tempo per farlo.

Buon lunedì a tutti.

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Gioco linguistico

Giochi linguistici del lunedì

Per i giochi linguistici del lunedì oggi propongo un tautogramma in A e, al contrario, un testo senza A, cioè un lipogramma.

Ecco i miei esempi.

Tautogramma in A

Anna annaffia abbondantemente anemoni algidi. Andrea anziché aiutarla ammazza album arzigogolati sull’amaca azzurra.

Lipogramma senza A

Ebbene certo conviene bere the con merendine gustose. Qui le foreste ombrose riempiono gli occhi e il cuore di fresco umore verde.

Buon lunedì a tutti

ahh, acuto allarme, affanno: Alyle afferra e azzanna l’alluce, un aspro, affascinante assaggio d’affetto.

Brividi! Non credevo che il dolore vivo potesse essere così seducente. Buono piccolo, non insistere, gli dico, togliendo il mio cucciolo i cui denti mi pungono e divertono con piccoli dolori.

ml

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Respiro rugiada estiva (tautogramma in A)

Avida, anelante,
aspiro aromi
all’arietta acquosa.
Amo aprirmi all’ampio
aerosol ascendente,
abbondante aspersione,
amenità aurorale.

Metamorfosi rampicante (lipogramma senza la A)

Bevo per sete
infusi fioriti,
Vorrei essere
verde,
divenire virgulto,
ergermi per essere
fiore In cielo.

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Tautogramma in A


Avversari, antagonisti in amore. Alberto attende arcigno Antonio. Ambita l’amata: Amelia, l’arpia. Avanti affrontatevi. Aperto l’agone. Amelia arride: aggredirsi? Non aiuta. Astenetevi. Non amo gli allocchi.

Lipogramma senza A


Eugenio vince e richiede il premio.
«Nessun riconoscimento».
«Come? Mi sforzo, rischio e niente?»
Lo sbircio di sbieco. “Non può finire così” rifletto, prendendo il sentiero verso il bosco. “Come?”. Scuoto il viso deluso. “Non lo so”.

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Gioco linguistico

Tautogramma in C

Buongiorno propongo come gioco linguistico del lunedì un tautogramma in C come Caldo.

Ecco il mio esempio:

Cala il caldo canicolare… culmina in cima, correndo su calorosi corpi. Cadono cuori cotti su celesti coperte. Cifre calcolate e corrose dal clima. Cuneo di cielo carnale canta catatonico.

Coraggio cari colleghi in città.

Buon lunedì a tutti

Mi ero ripromessa di non riportare qui i testi dei partecipanti al gioco, ma questo testo di Massimo è veramente un capolavoro… Grazie ML.

Clelia, capelli corti, clavicole caparbie, cosce cortesi, coltiva con candore ciniche contentezze.
Con caffè corretti, ciambelline croccanti e costosi cibi contraffatti, circuisce, cattura, castiga e consuma corpi cedevoli che casualmente capitano a casa: casalinghe consenzienti, contadini cazzuti, commendatori curiosi, caste cerbiatte.
Coscienza e correttezza non lo consentirebbero, ma Clelia cala sui corpi con crudele cattiveria.
di ciascuno conserva in cantina caldi cimeli.

https://orearovescio.wordpress.com

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Gioco linguistico

Giugno. Gioco linguistico del lunedì

GIUGNO

Giungono
Illuminati
Umidi
Gerani
Nuovi
Odorosi

Anche se in ritardo propongo per il gioco linguistico del lunedì l’acrostico di giugno.

Buon lunedì 🌹

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Gioco linguistico

Gioco linguistico del lunedì

Oggi giochiamo con la V di viole e vento. Chi vuole partecipare può comporre un testo con tutte le parole, tranne articoli e preposizioni, inizianti con la lettera V.

Il più famoso e antico? Veni, vidi, vici di Giulio Cesare

Ecco il mio esempio:

Va verso venti e versi Virginia. Vuol vedere viole e virgulti verdi viaggiare verso vergini valli. Verrà il vigore vermiglio delle violaciocche.

Immagini fotografiche di Eletta Senso

Buon lunedì a tutti

Eletta

I testi dei partecipanti li potete leggere nei commenti qui sotto.

Ringrazio per aver giocato :

https://alemarcotti.wordpress.com

https://silviacavalieri.com

https://rmammaro.wordpress.com

https://wordsmusicandstories.wordpress.com

https://orearovescio.wordpress.com

https://newwhitebear.wordpress.com

I testi nei commenti. Per chi vuol partecipare c’è tempo fino a domenica

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Attimi

Tautogramma in G #giocolinguistico

In onore al mese di giugno nascente, per il gioco linguistico del lunedì propongo un tautogramma in G. Con una versione un po’ più difficile : la variazione che chiamerò vocalica. Ossia l’uso di parole comincianti per G più le vocali A E I O U.

Ecco il mio esempio:

Giunge giugno e giacciono gigli giacinti e gialli girasoli nei giardini… Giacomo e Gigliola gioiscono girando in giravolte tra giri e giochi giovani e giulivi. Godono di gemmate ginestre. Gemono nelle gelide giornate.

Buon lunedì e buon divertimento a chi vorrà partecipare…

Eletta

Per chi vuole leggere i testi inviati dai giocolieri delle parole invito a leggerli nei commenti. Ringrazio tutti i partecipanti.

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Gioco linguistico

Tautogramma in R #giocolinguistico

Ringrazio innanzitutto tutti quelli che amano giocare con le parole e i suoni partecipando al Giocolinguisticodellunedí. Siete bravissssssimi 😍

Oggi giochiamo con un tautogramma in R.

Ecco il mio ( Da leggere a voce alta con la erre moscia ):

Ranocchio rospo rapí Ranetta, roteando ruvide risatine romantiche. Rombando rotoló: respirando rantolando e rovistando rovi roseti. Ranetta rispose rubiconda rallegrandosi e, rosea, retrogradó. Rapidamente ritornó revenant.

Ragionevoli rimembranze
Ragnatele rattoppate i ricordi, ricompaiono rammaricandomi.
Ricostruire rassicuranti residenze da ruderi e reliquie?
Radere rasoterra i romantici resti?
Ragionevoli riflessioni, rapidi ripensamenti mi rintronano. Rincorro rimpianti e rammarichi, come raccogliere rose rosse e ranuncoli. Reprimo reazioni raggelanti, resto, reduce da ricchi ricordi rimescolati.

https://orearovescio.wordpress.com

Ristretto Ringrazio
Ruzzolo ruzzolo su ruvida roccia
Ribadisco rotolando raccapriccio
Rattristato riarso
retto ma ricco
represso resisto.
Raccoglie il responsabile
raffinando rada rugiada.
Relitto rimango raccolto
ricordando il retrogusto
del recesso rilasciato
Ribelle rimando
a radioso riciclo

https://rmammaro.wordpress.com

Roveto recinta
recondito
rustico ricetto.
Rupestre rarità,
rosseggia rosa.
Ranuncolo rorido racemoso
rifiorisce rallegrando.
Rampe rugosa raggiungendo
rana rupe riconquista.
Rezzo ritrova ragazza
riservata, ritrosa.
Rinasce reseda,
rinnovando resinosa
rare ridondanti
rimembranze regali.
Ragno ragna
ritesse, ricamando
radiosi riflessi.
Rumina rune,
recidiva rattoppa
rarefatte rime
rapsoda ridicola.
(Ogni riferimento alla sottoscritta è tragicamente puntuale.)

https://silviacavalieri.com

Remo remava, ricordando Renata. Rumore rognoso rimuove reminiscenze rabbiose. Ricordi riempiono refoli roventi, ricchi di ritratti recenti. Refrain di remi ritmano ragionamenti. Ritorna a riva raccolto.
Roberto ripara rubinetti rotti, rimediando riconoscimenti.
Ragazzi rincorrono rivoli. Rovesci rintronano cupi. Risorse rovinate rimangono ruderi rinsecchiti.
Raccomandiamo riguardo sulla razionalità della relazione: resta rozza.

https://newwhitebear.wordpress.com

Ricevuto, Rispondo ai ricchi ragionamenti rilevanti ringraziando e ricadendo su repertori ridicoli

https://wordsmusicandstories.wordpress.com

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Giochi linguaggio

Tautogramma in P

Il tautogramma è un gioco linguistico in cui tutte le parole ( tranne articoli e preposizioni) iniziano con la stessa lettera.

Lancio oggi il gioco linguistico del lunedì. Anche se è domenica.

Ecco il mio esempio per il Tautogramma in P:


Povera Perfettina: perduta la poltrona da primadonna promette particolari pesanti. Provata e pressata parlerà per prima. La polverosa pedante predice primizie prelibate. La parte principale prevede piccoli pulcini.
Partecipa e plaude il pietoso pubblico. Piangono portafogli pingui. Prendono penose piaghe purulente. La pacchiana paccottiglia dei piagnucolosi parla con peloso pendaglio perforante. Piacevole pulita pezza potrà plaudire la platea? Possibile psicodramma postdatato.
Provvidenziale provvigione potrà perdurare per pochi pachidermi o pulci? 

Buona domenica sera e buon lunedì. Chi ha voglia di giocare giochi qui.

Finalmente vaccinata domenica!

Primo provvedimento
per prevedere piccoli passi
per personale progresso:
Piccola puntura
punitiva per pandemia
presso Palasport propinarono
preparati professionisti, passandomi
progettualità prima perduta.
Potrò perciò programmare
pacifiche passeggiate primaverili,
perfino pregustare partenze,
pungolare passioni passate
per paesi precedentemente proibiti.

https://silviacavalieri.com

Politici proletari


Parlava il papà al petulante:
pur potendo preferisci da puerile porti.
Una Poltrona pietisti, da politico palestrato.
Potei puntellarti, perché parecchi poggiai.
Poltrisci alla poltrona, poggiando pietrisco
alle pur possibili prospettive.
A pieni polmoni parteggiai per te povero pargolo.
Poi palleggiai le prospettive per permettermi prendere
premurosamente posizione.
Preferii prediligere a te prediletto,
prode prima piantato.
Per tua pelle poco pretesi.
Molti praticamente poggiavano la pratica.

https://diariomalfatto.wordpress.com/

Provo per piacere o per parvenza di potere! Perbacco! Possiamo poi privare poveri piccoli passerotti e pastori di pane e pollo? Penso proprio di non potere portare pene e padelle per posti poco puliti. Prego peraltro per partenze post pandemia, papali poesie postate con P di piedi , di pelle in pelle per patire postumi con penne pericolosamente pittate e puntite. Possa permettere per popoli, pacchi e pietre poco pesanti, preghiere pacate e pitture poetiche per porticati e paeselli pittoreschi.

https://fabianaschianchi.wordpress.com

furberie in coda


Permesso, permesso.
Porti pazienza, piacerebbe prevaricare posizioni e precedenze, eh?
Per piacere, posso passare?
Porca paletta, piantala di premere!
Premura! Permette?
Per plutone pluvio, pessima persona! Poi, perché?
Prostata prostrata, pressante!
Perdonato. Passi, passi.

https://orearovescio.wordpress.com

Eccomi.
Peccato perché Paolo prende paura per poco. Pensa alla partenza: paventa di perdere il posto. Prima di partire per Parigi, prenota la pensione. Potrebbe, perdinci, presentarsi al portiere, però preferisce perdere un poco per proteggersi.
A Pietro piace Paolo perché perfettino. Pietro, pasticcione per predisposizione, lo pareggia perfettamente.
Per poco perdono i posti, perché Pietro prende passaggi per piste.
Pacatamente Paolo perdona la papera di Pietro.
Paesaggi piacevoli, prospettive paradisiache.
Pronti per partenza. ‘Parigi, Place Pigalle, pazientate per poco’, pensa Paolo a prescindere dalla paura.

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Gioco linguistico

Gioco in M #giocolinguistico

Immagini fotografiche di Eletta Senso

Considerato che gli esercizi di stile ( Queneau ) sono risultati troppo impegnativi e vi hanno partecipato solo due persone, che naturalmente ringrazio per le divertenti variazioni, oggi propongo questo gioco più veloce e semplice.

Un tautogramma in M in cui giocare con le sillabe MA ME MI MO MU

Ecco il mio


Managgia maggio mai ( sole) mi mangio mille morbide merendine mentre m’arrendo miserabile al mutamento meteorologico masse mutevoli migrano moltiplicando miriadi minuscole mmmmmmmmmm

Buon lunedì 🌹

Meno male! Maggio meraviglioso! Macchie multicolore mimano molti mughetti. Miracolo (a) Milano! Multiforme mecenate manifesta magnanimità, mentre manda merci (al) monastero. Maturo monaco mostra mente matematica. Mondi, massicci, montagne. Morale: mette male.

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Martedì molti mariti, moda-manici, mandano messaggi molesti. Mogli mollano monete, mostri mietono morti.

Mi meraviglio ma mai mollo, meglio mangiare miele millefiori!

L.

Mediocri medici, modelle modeste mostrano mostruosi miti mitigati, mescolano mesti mestieri, maschere maschili, muse muschiate.
ml

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Nella stalla con la finestra sul prato


Mattina matta, maggese meno melassato mette melanconia, mentre minimi misteri, miseri miti, morale modesta, mormorata, monocorde, muggisce mucca.


Erosione lungo la spiaggia battuta dal vento:


Maestrale magistrale marine meraviglie mescola, metallizza, miniaturizzando minuscoli mitili morti. Mormora, mugghia, mutamenti musicando

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Esercizi di stile #giocolinguistico del lunedì

Il gioco che propongo oggi è un gioco complesso che può fare chi già conosce il libro Esercizi di stile di Queneau. Riassumo:

La trama del libro di Queneau – Esercizi di stile – è semplice e quotidiana:

Verso mezzogiorno, su un autobus affollato, un uomo si lamenta con chi lo spinge di continuo e, non appena trovato un posto libero, lo occupa. Il narratore, due ore dopo, lo rivede da un’altra parte con un amico, che gli dice di far mettere un bottone sulla sciancratura del soprabito.

L’autore si diverte con novantanove varianti stilistiche a trasformare il testo:

Versioni enigmistiche

anagrammi

apocopi

aferesi

permutazioni delle lettere

lipogrammi

Versioni retoriche

litoti

metafore

apostrofe

Versioni con i linguaggi settoriali

geometrico

gastronomico

medico

botanico

Versioni con i gerghi e le lingue maccheroniche

anglicismi

francesismi

volgare

ingiurioso

Versioni di tipi testuali

testo teatrale

tema scolastico

interrogatorio

poesia tanka

sonetto

telegrafico

Qui posso scrivere solo alcune versioni di Queneau che ritengo davvero esilaranti e comunque utili per chi ama la scrittura. Il libro è davvero godibile, la traduzione italiana è a cura di Umberto Eco.

Per chiarezza, trascrivo alcune variazioni di Queneau.

Sogno

Mi pareva che tutto intorno fosse brumoso e biancastro tra presenze multiple e indistinte, tra le quali si stagliava tuttavia abbastanza netta la figura di un uomo giovane, il cui collo troppo lungo sembrava manifestarne da solo il carattere vile e astioso. Il nastro del suo cappello era sostituito da una cordicella intrecciata. Poco dopo ecco che discuteva con un individuo che intravedevo in modo impreciso e poi – come colto da subita paura – si gettava nell’ombra di un corridoio. Un altro momento del sogno me lo mostra mentre procede in pieno sole davanti alla stazione. È con un amico che gli dice : Dovresti fare aggiungere un bottone al tuo soprabito. A questo punto mi sono svegliato.

Geometrico

In un parallelepipedo rettangolo generabile attraverso la linea retta d’equazione 84x+S=y un omoide A chr esibisca una calotta sferica attorniata da due sinusoidi, sopra una porzione cilindrica di lunghezza l>n, presenta un punto di contatto con un omoide triviale B. Dimostrare che questo punto di contatto è un punto di increspatura. Se l’omoide A incontra un omoide C, allora il punto di contatto è un disco di raggio r>l. Determinare l’altezza h di questo punto di contatto in rapporto all’asse verticale dell’omoide A.

Gustativo

Che autobus saporoso! Curioso… Ciascun autobus ha il suo gusto particolare. Luogo comune ma vero, basta provare. Quello – un S, a voler essere franchi – sapeva di nocciolina tostata, non solo tostata, ma pesticciata e mantecata. E poco distante un buongustaio – se ve ne fossero stati – avrebbe potuto leccare qualcosa di salmastro come un collo d’uomo acre sulla trentina.

(…)

Comunque visto la difficoltà del gioco invece di una settimana la partecipazione sarà aperta a tutti per 15 giorni. Si tratta di trasformare il semplice testo che scrivo sotto scegliendo una versione…

Ecco il mio semplice testo.

Elisa alle dieci va in giardino per cogliere una rosa. Il suo vicino, segretamente innamorato di lei, la guarda sopra la siepe e poi le butta un nocciolo di pesca per attirare la sua attenzione. Elisa si volta e sorride fra le rose rosse. Poi si baciano.

Provo io con una versione gastronomica.

Elisa a colazione va in giardino mordicchiando un croissant. Il suo vicino chef – che segretamente le prepara e manda torte ogni giorno – la guarda sopra una montagna di panna e le butta una mandorla glassata. Elisa si tuffa nella montagna di panna e gli sorride golosamente. Poi si leccano.

Bene. Ora tocca voi. La fantasia al potere. Inventate, trasformate e soprattutto divertitevi.

Come sempre i testi saranno pubblicati qui sotto.

Buon lunedì

La pesca

A Gustavo piaceva pescare, passava le ore in riva al fiume ad aspettare con una pazienza da bonzo che una preda abboccasse. Unica compagnia l’enigmistica di cui era appassionato, i rebus soprattutto, parole da spezzare e ricomporre.
A lei piacevano gioielli e viaggi ma lui le regalava triglie e trote. Quel giorno Ernestina esasperata lo minacciò di trasferirsi in città e rovinarlo spendendo in uomini e pietre preziose. Gustavo stava sgranocchiando un frutto e non si scompose. Con un gesto elegante strattonò la canna e tirò su un grosso pesce.
. –  . – . – . – . – .
Ernestina raggiunse l’uomo in riva al fiume e si fermò sotto un salice piangente.
Suvvia non piangere. Disse lui senza voltarsi.
Gustavo, sei un mostro!
Gustavo la pesca, quando sei arrivata tu, rispose lui mostrandole il frutto sbocconcellato.
Basta, me ne vado lontano, incontrerò uomini, comprerò gioielli, alla faccia tua.
Diamanti distanti, sentenziò Gustavo.
Che vuoi dire?
Sintetizzavo: ti sollazzerai di amanti distanti, comprerai diamanti distinti. Attenta a non morir di stenti.
Ti odio!
In quel momento la canna vibrò e Gustavo si concentrò nel recupero di un grosso pesce, un luccio dalle scaglie argentate.
Ecco, ti regalo questo di prezioso, sembra d’argento!
Ernestina prese il pesce per la coda e Crepa!, urlò, sbattendolo sulle spalle dell’uomo. Non si capiva se l’invito a morire era rivolto al luccio agonizzante o all’uomo impassibile che commentò:
Chissà, magari quando te ne andrai, abbandonerò la canna da pesca e mi attaccherò alla canna del gas.

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elaborato
geometrico


Elisa di buon mattino va in giardino per valutare se l’aiuola rotonda delle rose possa essere trasformata in una quadrata per gli iris. È armata di pioli e cordella e di tanto entusiasmo. Il suo vicino, un anziano attempato che in segreto vorrebbe aiutarla, sorride mentre la guarda piantare i pioli per terra e le butta una riga di legno. Elisa sorpresa la afferra al volo e gli fa un cenno di venire. Poi con riga e squadra lavorano al progetto. Alla fine il quadrato è diventato un rombo o forse una figura geometrica sghemba. Elisa che non è più giovanissima e anche vedova, gli fa un girotondo ridendo come una matta.

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Versione horror

Elisa si era appena trasferita nella loro nuova casa. Stava leggendo un libro quando tutto a un tratto sentì un rumore, si alzò dal divano polveroso, guardò fuori, ma non vide nessuno. Allora tornò a leggere il suo libro : HIT. Elisa infatti era un’appassionata di Stephen King. Era giunta al punto in cui i ragazzi si perdono nelle fogne… Un attimo dopo: Toc. Un altro rumore rapido secco sordo. Di nuovo uscì a vedere chi c’era, di nuovo non c’era nessuno. Di nuovo tornò a leggere.

TOC TOC TOC!.!.!

Elisa corse fuori e questa volta lo vide.

Un uomo, nella nebbia, in fondo al giardino la fissava.

L.

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Libertà responsabile #giocolinguistico

Buongiorno in questo giorno per molti in Italia giallo.

Il titolo dice già tutto. Comunque non intendo scrivere sul tema. Intendo proporre il gioco linguistico del lunedì : abbecedario, per chi vuole sul tema. Scrivere un testo usando tutte le lettere dell’alfabeto.

Apriamo

Bene

Caffè

Dentro

E

Fuori

Gironzoliamo

Hotel

In

Litoranei

Meravigliosi

Negli

Oscurati

Porti

Quando

Riusciremo

Sorridenti

Tracciando

Un

Veloce

Zonzo

Buon lunedì a tutti 🌹

P. s. Ho visto stamattina un articolo di cui riporto il link che mi ha davvero addolorata : siamo una comunità e quando qualcuno sta male o manca è sempre una grande perdita. Filippo con la sua ” Carta carbone” aveva diverse volte rilanciato alcune mie poesie. Mi ero stupita del suo non apparire ultimo, anche solo con un like ma mai avrei pensato che…

Un abbraccio Filippo

https://wp.me/p9pkp2-16FZ

Andiamo bene con diverse emozioni: giallo ha Italia, la mia nazione. Opera perfetta quando riporta solo tinte ufficiali: verde zazzera.

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Aperture blande con doverose esitazioni, fragili gioie. Ho intenzioni legittime: moto, nuoto o podismo quanto riuscirò. Senza tentazioni, universali, veglioni, zingarate.
ml

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Abbecedario sulfureo

Armeggia arcidiavolo
brandendo
chiavi. Cuori
dei devoti deve
esacerbare.
Fantastico
gingillo,
ha individuato
invisibile, letale,
lurido male,
mostro naturale
non osservabile.
Piccolo, piccolo,
quasi risibile,
ricercando rabbia,
ribellione,
somministra subito
totipotente,
universale,
virulentissimo virus,
zufolando zuzzurellone

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Ammesso banalmente che domani esca forte gagliardo hippy introverso, Johnny Kalatraava lieto mammut nemmeno orso polare! Quesito rutilante! Sentenza travolgente, uggiosa velata webcam, xilofono yankee zavorrato zuzzurellone

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Gioco linguistico del lunedì #tautogramma in V

In omaggio a Miss Primavera oggi propongo un tautogramma in V.

Tutti i vostri testi saranno pubblicati qui.

Ecco il mio.

Viola vedo vincere velocemente

vanno via vegliardi vetusti venerabili

virano verso venti vorticosi

visi verderame vedono vigne violarubino

vertiginose virgole vanno vengono

vangano verbosi vogliosi verbi

Ventitré vipere viaggiano verdine

Vedo veloce volare variopinti volatili. Volpi volatizzano vuote visioni.
Vado, vengo… Vedo volti variegati, vaghe visioni vespertine. Viaggiano voci vibranti. Vigilano visi vacui.
Viscida vipera velenosa viene voluttuosa verso voi.
Venti visitano velocemente veli, vincono vincoli.
Volano vaganti vocaboli. Valutano vivaci vanterie.
Versano lacrime. Vivono vivide vicende. Viaggi, vacanze vagheggiate voi, vittime virus.
Vocabolari verificano V.

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vizi
vanità: vedrete, vi vinco venti volte
viltà: viscido verme vivacchio vendicandomi
voluttà: voglio virginali vallette a venerarmi
ml

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Gioco linguistico del lunedì

Oggi, per chi ha voglia e tempo, giochiamo con l’abbecedario. Cioè scrivendo un testo più o meno breve che utilizza le lettere dell’alfabeto. Si può iniziare dalla A fino alla Z. O fare al contrario dalla zeta fino alla A. Oppure scegliere una porzione interna dell’alfabeto tipo dalla C alla R.

Come sempre proverò per prima.

Arancione,

basta

colori

disperanti desolanti

e

finiscono

g emiti

ho

i rritazioni

lamenti

monocordi

neppure

ore

preziose

quando

ritorna rosso rubino

sulla

terra

uniforme

vendicando viaggi

zero

Naturalmente si può scrivere anche in orizzontale e senza evidenziare la lettera iniziale.

Buon lunedì in arancione a quasi tutti.

Arancione? Basta colori. Draghi e Figliuolo garantiscano! Ho iniziato la mia nuova orazione pregando qualsiasi religione: somministratemi tranquillamente un vaccino Zeneca

http://Bloggarsi Addosso
https://bloggarsiaddosso.wordpress.com

ventuno parole.


Ancora baci, carezze, delicatezze e forse graffi. Ho inventato linguaggio muto, nuovo: occhi, pelle, qualche raro sussurro, tanta voluttà, unghie, zelo.
ml

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Arrivo. Bagnanti come disperati escono fragili gadget: hard-core in jersey kaki, la mantella nera. Osate proporre qualsiasi rapporto senza timore. Un vestito waterproof, xenofobia yankee, zazzera a becco. Certo devo essere furbo. Giocare ha il jabot karakul, la mente non oppressa. Punto qualunque sul tavolo. Unico vezzo: wurstel xerocopia, yuppie zuzzurellone.

https://newwhitebear.wordpress.com

La fuga della cerva tradita. Divertissement alfabetico in un sol quadro.

Amore ardente, abbracci,
assetata, baci bramai bere
come cerva cercandoti
devota. Dove eri,
elfo fuggente?
Finalmente fosti galante,
gentile gaudente
Ho incauta lambito
lune matrimoniali
mentre mi mentivi,
notturna nottola,
orrendo pipistrello!
Quando rapisti
sogni, sentimenti,
solitudine temendo,
tremai timidamente
umiliata.
Vinsi vita
via veloce zoccolando.

https://silviacavalieri.com

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Seppia – gioco linguistico

In questo periodo pare che i colori abbiano perso intensità. Ci sono, ma li vediamo attraverso una lente che li assorbe e ne diminuisce la saturazione. Questione di luce – più interiore che esteriore – ottenebrata dalla fatica pandemica. Per questo ho deciso di presentare una serie di rielaborazioni grafiche in seppia.

Per chi ha voglia di giocare, nonostante le feste e il sole, propongo un tautogramma in S come Seppia e Sole.

Ecco il mio:

Senza sole strisciano stanchi serpenti solitari, sentendo suoni sibillini. Sanno sicuramente sciamare – senza sostare – sulla striscia salina. Strappano stoffe seriche seppia senza sosta. Sorridono silenti sapendosi simboli supremi.

Buon Lunedì

Sole dell’Equinozio di primavera


Sorge sole
su solitudini spente…
Sospira svegliandosi,
satiro Sileno,
suona siringa,
speranze sopite
sussurra soffiando.
Sparge selvaggio
sementi sonnolente,
sarà sua sposa
sottomessa selva.

Nero di seppia

Sorniona seppia,
sirena sapiente
spari sillabe spesse
sacche salaci spremendo.
Spirali succulente
spaventano subdole
sanguinari squali,
scappano spaventati
salpe, serpenti,
scrittori saccenti sillabano
suggeriti sussurri,
stilografici spruzzi
sincopando.

http://Il Blog di Silvia Cavalieri
https://silviacavalieri.com

Seppie spaghetti senza sugo
Scaldami Sole Selene sorride!!

http://La Gioconda
https://lagioconda160447342.wordpress.com

“Sarà senza spigoli sebbene siano sofferenze. Sarà senza sensazioni solo suo spirito. Se senti sinfonie sebbene siano strazi, sono sotterfugi”.
Stefania spiega sempre suoi pensieri. Sembrano suggerimenti. Sarà sincera?
Scrivi: soddisfa solo suoi sermoni. Senti: sono solfe senza senso. Sembreranno strade scorrevoli senza scabrosità.

http://Newwhitebear’s Blog
https://newwhitebear.wordpress.com

Sebastiano sussurra seducente: Susy, sei stupenda.
Senonchè Susanna si stufa subito: sai, sei stancante, sì, stucchevole. Su, sciò, sparisci.
Sebastiano subisce. Sarà subito sostituito.

http://orearovescio
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Gioco linguistico del lunedì

Da Pinterest

Oggi propongo un tautogramma in P come Pasqua.

Nel testo, lungo o breve, tutte le parole dovranno iniziare con la consonante P.

Faccio un breve esempio:

Perché Piero passa passivamente per ponti prevedendo piccoli passi pedanti, pesanti? Puntigliosamente privo pensieri – puri previdenti – prende piovoso periodo. Piero pulcino piace pio pio.

Buon divertimento a chi vuol partecipare. E buon lunedì 🐥🐥🐥🐥

🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤🐤

Pasqua prevede Pasquetta. Purtroppo per problemi pandemici passeremo Pasquetta pestando pavimenti privati pensando, piangendo, passeggiare per parchi pubblici.

http://Bloggarsi Addosso
https://bloggarsiaddosso.wordpress.com

Poi penso: parto?
Parto? Perdove?
Perché parto?
Perdonatemi preferisco pensare!!

http://La Gioconda
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Possibile? Proprio per Pasqua, povero Pasquale. Pensare, persona più prudente, perennemente pavida non poteva. Pare pazzesco perire per un piede posto su un poggiolo pericolante per poter potere pruni e peri pressocchè perfetti. Precipitò su pietre puntute, povero pirla!
ml

orearovescio
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“Perché persone pèrdono prima per peccato, poi per pigrizia?” pensa Piero. Prima poche parole prendono percorsi praticabili, poi piste precarie. “Prudenza” pondera prudente. Pensieri pornografici prendono parvenze premeditate per poi prospettare parole propizie: Pasqua predica preghiere.
Piero prende posto per pregare.

http://Newwhitebear’s Blog
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Povera pasqua privata…

Piccoli pulcini pigolano paurosi,
pascola pecore Pina,
pianta peperoni Priscilla,
paperelle pasce Piero,
pesca pesce persico Pino.
Patate, polpette,
pastasciutta, piselli,
prosciutti polposi
passatelli, parmigiana,
polpo pastellato,
pastiera, profiterol,
produce Porzia,
provetta pastaia pasticciera.
Paolo, papà, Pipettino
preparan pan pepato
prestamente pinoli pestando.
Primavera passa palpitando,
pietosa promette
pace, piacere.

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Poi penso però pavidamente: per pronunciare poche pallide parole, posso permettermi parvenze particolari pullulare petulanti? Perché piangere per pantomine e paure? Passeggiamo per parchi e portici pallidi, paludosi poco presenti.parlando parlando posseggo povere pene e pantagruelica passione pomposa passionale! Portami pesche, papaveri, pinoli, panzerotti ,parecchio pangrattato. Pazienza perpetua prilla poi perisce, preci per parecchi poveri e pusillanimi popoli. Pace.

fabianaebasta.
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Gioco linguistico

Gioco linguistico del lunedì

Vediamo un po’ come alleggerire questo lunedì in rosso quasi totale.

Un gioco per chi vuol giocare che liberi la mente dai nuvoloni neri.

Facciamo un lipogramma. Georges Perec nel romanzo “La scomparsa“ scrisse tutto il testo senza mai usare la vocale E.

Quindi oggi giocheremo a un Lipogramma senza la A.

Come sempre provo io seduta stante.

Eccomi qui molto giù per il rosso imperioso che impedisce giri percorsi se non nel recinto del mio piccolo giardino. Mi legherò con catene sonanti e ululerò di notte.

Ringrazio Massimo per il suo testo di 100 parole.

Rosso
Ubbidire? Riconoscere il rosso divieto? Oppure fottersene? Soffrire in silenzio sul limite? Oppure vedere tutto come un gioco rischioso e divertente?
Non oso, eppure vorrei, c’è tutto un mondo lì fuori che mi seduce come pelle femminile.
Non devo, non posso.
Impossibile resistere.
Mi muovo incerto oltre il consentito, ho più entusiasmo che cervello mentre procedo per sentieri sconosciuti.
Piedi nudi sull’erbe nuove, mi stendo sui fiori. Il cielo privo di nuvole è di conforto, mio complice e compagno in un giorno nuovo.
Dormo, forse sogno.
Mentre torno uno sconosciuto mi dice deficiente!
Forse è vero, eppure rido, sono felice.

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non occorre di più per dir sciocchezze o cose intelligenti, credetemi. Puoi esser sintesi e vivere felice e sobrio nello stesso tempo. Chi dice che c’è bisogno di più? Non vi giunge pieno il concetto con le mie espressioni? Chi ritiene monco il mio lessico è chi vuole le forme non il contenuto.

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Lipogramma senza la A di asfissia


Oblivioni di ricordi
mi permettono
di soffrire u po’ meno.
come un prigioniero
che sempre lo fu.
Divieti di vivere
come vorrei
e tu non ci sei.
Vedersi non si può,
né per qui, né per lì,
né lungo il lido, né per le vie
di un cielo severo.
Né sorridere, tolti i veli,
con i denti splendenti.
Urlo il tuo nome nel vento
e non mi senti e non ti sento.
Perdo il senno, mi sgomento,
però resisterò per un po’…
Vedere il virus sconfitto,
venirti incontro,
sotto il nuovo sole,
dentro l’eliporto, e dirti:
È un nuovo giorno!

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Donne Gioco linguistico

Tautogramma in D come Donna

Buon lunedì. E buon 8 marzo a tutte le donne.

Da Pinterest

Oggi il gioco linguistico è un tautogramma in D.

D come Donna.

Ecco il mio:

Dentro dozzine di dalie

dormono dolenti

duemila donne deturpate.

Devieremo deste destino.

Dritte decisive dignitose.

Buon lunedì e buon gioco linguistico

Eletta

Donna,
dimentica daddoli, dondolii, distrazioni!
Detieni doti divine,
dimostra dignità, determinazione,
dacci dentro!
Dannatamente diretta
domina destino.

http://Il Blog di Silvia Cavalieri
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dunque devo dire donna?
domanda discutibile, da detrarre da debiti e doveri.
“Dici donna, dici danno”, dicevano dotti deficienti.
“Dici donna, dico dono”.
Dalle debuttanti alle decadenti, dalle decorose alle disinibite, dalle dive alle defilate, danno doni deliziosi, difficili da dimenticare.
Da decenni devo dirmi deferente difensore.
ml

orearovescio
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Gioco linguistico

Acrostico Marzo

Considerato che questo lunedì coincide con l’inizio di marzo, propongo come gioco linguistico della settimana proprio l’acrostico di questa parola piena di primavera.


M ‘inebrio tra
A rdite
R ugiade di
Z agara
O dorose

Immagini fotografiche di Eletta

Buon lunedì

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Gioco linguistico

Tautogramma in V

Da Pinterest

V come virus. Questa la lettera proposta per il gioco linguistico di oggi. Scrivere un breve testo con tutte le parole inizianti per V.

Ecco il mio:

Virulento virus vattene via. Vengono viole virgulti verdi. Vengono vergini vendette vacillando vertigini. Vuoto ventoso. Verrà virtosa vita vermiglia vorticando vitalità viva.

Buon lunedì ❤️

Volli volare, volai velocemente verticalmente. Vento vibrante, vacillai, vorticai, valicai vette, volteggiai valli verdeggianti. Vorrei virare.

http://Giuliana Campisi
https://giulianacampisi.wordpress.com

Vieni vicino valorosa valchiria vantando veementi vittorie.

http://Le Storie di Walter
https://lestoriediwalter.wordpress.com

Vivo vibrazioni verdeggianti venendo verso vie vacue.

http://Enza Graziano – Leggi e Viaggia
https://enzagraziano.wordpress.com

Veni, vidi, vici??
Via!
Vane vittorie vagheggiate, vanesie vanterie, vacui vaneggiamenti, vile vanagloria.
Verità?
Venni, vidi, vissi vizioso. Volgarmente, vegetai.

ml

orearovescio
https://orearovescio.wordpress.com

Vieni, voltati, voglio versarti vino. Voglio vederti vacillar Veronica, vongola vermiglia.

paracqua
https://paracqua.wordpress.com

Virus vorrei vincerti vaccinandomi 😏

http://words and music and stories
https://wordsmusicandstories.wordpress.com

Tautogramma in V, speranza di vera primavera


Vorrei volare,
vittoriosa vela
venti valicare.
Vallate vibranti
vaste visitare,
Vita vincente
virgulti vernali
verdi vestire.

http://Il Blog di Silvia Cavalieri
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Immagini e parole

Mutevoli

Immagine fotografica di Eletta Senso


Mutevoli giochi cromatici
simmetrici
mutevoli giochi acrobatici
fatidici
mutevoli giochi fonetici
mimetici
mutevoli giochi enfatici
politici
mutevoli giochi linfatici
ineludibili
mutevoli giochi linguistici
inevitabili
mutevoli giochi poetici
insaziabili.