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Buone Feste

Auguro a tutti voi delle serene feste natalizie. Al di là della mielosa falsa pubblicità con famiglie felici e festose, al di là del credo più o meno religioso e spirituale, credo che il Natale sia soprattutto una festa di luce e ri-nascita. Auguri quindi di luce e rinascita. Auguri di pace.

Eletta

P. s. Il Giocolinguisticodellunedí e il percorso Imparare a disegnare e vedere riprenderanno a gennaio

Ringrazio i quasi mille che mi hanno dato il segui, e le quarantamila visualizzazioni dell’ultimo anno da tutto il mondo 🙏

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Buona

Buona Pasquetta il Giocolinguisticodellunedí tornerà lunedì prossimo

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Buona domenica

Auguro una serena giornata a tutti voi

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Buon 2021

Questo il migliore augurio per l’anno nuovo ricevuto su WhatsApp.

Un messaggio semplice eppure così importante per chi vuole farne una lettura più profonda…

I fuochi “artificiali” sono sicuramente belli, ma sono appunto: artificiali. Cioè creati ad arte e artificio dall’uomo per che cosa? Ma semplicemente per ricreare quello che esiste già da sempre in natura.

Ci siamo mai abbassati a livello del terreno a guardare lo sbocciare di un fiore? C’è una mia conoscente qui che ama raccontare, come cosa strana, di avermi incontrato in un prato completamente distesa nell’erba a fotografare i fiori.

Occorre abbassarsi per terra per gustare la terra e i suoi doni. E sarebbe ora che l’uomo lo facesse. Uno dei “doni” di questo orribile anno è stato il repentino abbassamento dell’inquinamento atmosferico dovuto al blocco della circolazione. Gli uccelli hanno creato canti nuovi nel silenzio. Gli animali hanno ripreso spazi. L’aria é risultata più respirabile per i nostri polmoni.

In questi giorni i turisti che amano sciare hanno ripreso l’uso delle pelli per risalire visto che gli impianti sono chiusi. Hanno camminato con le ciaspole. Una montagna più silenziosa senza le sirene e lo sferragliare delle seggiovie e funivie.

Non sono certo una nostalgica dei vecchi tempi ma, mi piacerebbe ricordassimo più spesso l’uso e l’abuso quotidiano che viene fatto del nostro pianeta azzurro per riscoprire un modus vivendi più ecologico, meno artificiale, più naturale.

Per questo ho davvero apprezzato questo video augurale, così pulito silenzioso e diverso dai soliti scontati video e messaggini che ti arrivano via WhatsApp.

( Tra i fiori che sbocciano i miei preferiti: Anemoni e l’Angelica)

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Auguri di Serene feste

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Auguri pasquali 

Cosa scrivevo l’anno scorso per Pasqua? Sono andata a vedere sull’altro mio blog. 

Ho riletto. Una persona giorni fa, qui commentando un mio testo, mi ha chiesto se sono “orientalista”. Ho risposto che mi sono interessata nel tempo anche alle discipline orientali, ma che ora ci tenevo a mantenere una “giusta distanza”. 

Ecco, rileggendo il post dell’anno scorso, non posso fare a meno di notare una mancata distanza. Troppo guru. Troppa illuminazione. Oggi non scriverei più così con questo “sguardo all’alto”, con questa ripetizione retorica “Auguro a tutti di… ”

Comunque, per correttezza, allego il testo dell’anno scorso. 

Eccolo:

_________

Se Pasqua è celebrazione di rinascita e resurrezione, 

auguro a tutti quelli che hanno occhi, ma non vedono: di vedere; 

a tutti coloro che hanno orecchi, ma non odono: di ascoltare; 

a tutti quelli che hanno labbra, ma non parlano: di comunicare; 

a tutti quelli che hanno cervello, ma non pensano: di sorgere alla consapevolezza; 

a tutti coloro che hanno mani, ma non toccano: di imparare ad apprezzare la geografia del corpo attraverso la carezza e il con-tatto; 

a tutti quelli che hanno il naso, ma non sentono i profumi: di poter assaporare il piacere olfattivo dei prati in fiore e dei capelli e della pelle dell’amata. 



Racconto sufi:

Nulla Nasrudin va dal medico.

– Dottore, ho un problema terribile!

– Ah, sì? Che cosa le è successo?

– Mia moglie parla nel sonno, ininterrottamente. E io non so cosa fare.

– Facilissimo: mi porti qui sua moglie, così la curo.

– Ma no, dottore. Non voglio che lei curi mia moglie. Voglio che curi me. Ogni notte lei dice cose sublimi, ma purtroppo io mi addormento. Mi dia una medicina che mi tenga sveglio per tutta la notte, così che io possa ascoltarla.


Auguro a tutti quelli che dormono che si sveglino e imparino ad ascoltare. 

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Naturalmente c’è del vero in quello che ho scritto. Quello che non mi piace, a distanza di un anno, è il tono un po’ saccente. 

Non è così? 

Sarà che, nella vita, ho dovuto mio malgrado imparare a prendere le distanze dagli ” illuminati”; troppa luce: spegnete, vi prego, la lampadina.