Nella luce tenue del tramonto Ogni fruscio delle foglie Vaganti sospinte dal vento Esprime l’avvicinarsi dell’inverno Mentre ancora continuano Bambini a giocare all’aperto Rincorrendo le loro palle Erranti sulle strade
N*ostalgia O*ogni foglia mi parla V*olteggia e si adagia E*legantemente a terra M*iracoli d’autunno, B*isbigli dei boschi che R*itornano verdeggianti in E*state.
A grande richiesta tornano gli appuntamenti del lunedì con i giochi linguistici. Per farmi perdonare la lunga assenza oggi ne propongo due:
Il primo è un Tautogramma in S come Settembre
Ecco il mio esempio:
Sospesi nel sole/ sospiriamo stille/ soffi soffici di settembre /sentendo stanchezza/ sotto il solleone stancante sfibrante stressante/ staremo sereni/ solo tra sottili sollievi di seta
Il secondo è dedicato sempre al mese che comincerà tra pochi giorni ed è un Acrostico
Per i nuovi arrivati : i testi verranno trascritti qui sotto ⤵️ con il link del sito
Buon gioco a tutti
Avrete tempo una settimana per mandare i vostri lavori. Non c’è un premio, tranne quello di divertirsi insieme ❤️
Eletta
Tautogramma
Salve! Siamo a settembre senza storie. Sole, sole senza soste. Si stima che siamo in un secolo soleggiato. Le scuole stanno sciogliendo le serrature per gli studenti tra silenzi e strepiti. Si stappa lo spumante per lo starter di settembre.
Acrostico
Stimano Eterni Trasporti. Temporali, Emergenze, Malinconie, Brutture Riflettono Elementi
Il Signor Settembrino starà seduto sul sofà; sorseggiando un succo o una spremuta; sarà una serata stupenda; con sottofondo di September Song di Sinatra; e tra sorrisi sornioni scivolerà tra le stelle e soffici e sinuosi sogni.
Svanita è l’afa E gradite Tornano le dolci brezze. Tinte calde dipingono Effetti briosi sulle Migliaia di foglie Baciate dal sole Rifulgente in questa Estate che sta finendo.
Se si sta sudando sul sentiero scosceso ci serve una sosta, senza però stenderci sull’erba. Ci stiracchiamo stanchi, sorseggiamo un succo, scrutiamo la salita, sistemiamo il sacco in spalla, sospiriamo, sbuffiamo, ma poi siamo solleciti a sospendere la sosta e sotto il sole saliamo sempre più su. ml
Ecco il mio tautogramma, che ho proposto anche sul mio blog:
Sentite? Settembre sta sulla soglia sussurrando: “Smetterete di sudare: saprò spegnere lo splendore del sole per soddisfare i sogni segreti di soggetti scalpitanti che sollecitavano spazi siberiani, sebbene sia sicuro che scoprendo i salassi che subiranno per smorzare situazioni surgelanti sarebbero stati soddisfatti di sopportare i sorrisi del salubre sole .
G elosia, E ntropia d’amore. N uvole N el cielo sereno A nnunciano In quieti e O rribili presagi <p>e il mio saluto per <p>S empre E ravamo R iuniti E N on volevamo O sare. N ebbie U mide, O vattate V isioni. O rlavano le serate. A nnunciavano N otti N aif, O asi di silenzio
Ricominciamo con #I giochi linguistici del lunedì con un Acrostico/ nome del mese a venire.
Come sempre metto un mio esempio e poi – come sempre – noterò che siete davvero molto più bravi di me.
Saettano
Elevate
Tuberose
Temendo la fine della
Estate
Ma
Briose
Rugiade si posano
Elegantemente
Mi perdonerete se non rispondo con la stessa sollecitudine, ma nei prossimi giorni sarò in viaggio. Come sempre chi vorrà giocare ha una settimana di tempo per farlo.
Tuona. Piove da ieri pomeriggio. Ieri sera anche grandine, per fortuna non delle dimensioni che hanno fatto a pezzi colture e parabrezza…
Una strana estate con l’Italia divisa in due. Incendi e caldo record al sud. Qui sull’arco alpino si passa da giornate in maglietta e pantaloncini a… stufa accesa e piumone. Oggi inizia agosto.
È da maggio che il tempo è così. Un’ altalena continua di schiarite e buio.
Come ho già scritto nei miei post precedenti e nei commenti ci vorrebbe un po’ di equilibrio, santo cielo. Ma noi piccoli esseri siamo impotenti davanti alla potenza del cielo.
Tuona. Un’altra giornata di sole a sprazzi, nuvole e pioggia. Forse anche oggi sarà opportuno dare una scaldata con la stufa. Edo dorme tutto il giorno.
Ieri mattina, sotto un cielo plumbeo, sono andata alla ricerca di fiori campestri. Hanno una bellezza che inebria…. come l’odore dei fiori della rosa canina.
Ora è il momento dei garofani selvatici, così piccoli eppure così saturi del loro rosa shocking.
Poi mi affascina la geometria stellata della Angelica e delle Ombrellifere.
A loro dedico l’acrostico di Luglio mese nascente domani
In realtà luglio è iniziato con brutto tempo: per ora sole e nuvole ma, nel pomeriggio, sono previste piogge.
Il “brutto tempo” in realtà può essere bello per chi, come me, sente il bisogno di una pausa intima. Si sta dentro raccolti nel guscio della casa.
L’estate è una stagione apprezzabile ma talmente esterna: la giornata si svolge per lo più fuori, all’aria aperta sotto i raggi solari che mettono ogni cosa in rilievo: tinte forme contrasti.
A me dopo un po’ stanca. Forse perché amo l’introspezione e un rifugio nascosto di tana. Per questo, al chiasso esuberante estivo, preferisco le tinte più basse dell’autunno e dell’inverno.
Giugno è iniziato come novembre: la nebbia di nubi basse che velano e volano. Sono riuscita a uscire un attimo a prendere l’acqua alla fonte. Un attimo di tregua data dalla pioggia battente che cade incessante.
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