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Neve

Pali arancioni

Immagine fotografica di Eletta

Hanno messo dei pali arancioni. Li ho intravvisti come elementi inconsueti oggi, attraverso le tende. Servono per misurare l’altezza della neve.

Questa settimana è prevista neve. Ne sono felice. L’anno scorso era arrivata il primo novembre. Quest’anno è in ritardo, ma sarà sempre la benvenuta. Sabato in piazza c’erano i maestri di sci a promuovere la stagione.

Io non faccio discesa da anni per via dei legamenti. Faccio invece sci di fondo. E anche se non scio amo camminare sulla neve. Mi stupisce sempre perché trasforma tutto. Vai a letto la sera e non sai. Poi ti affacci alla finestra e vedi. Tutto quel morbido bianco intatto.

Penso che sia la neve a riportarci all’incanto dei bimbi. Che poco altro oggi ci possa così meravigliare. Oggi che tutto pare possibile e già visto.

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Meravigliarsi

Stamattina, quando stropicciata dal sonno ho aperto le imposte del terrazzo, ho visto che i nostri vicini che abitano nella grande casa davanti a noi, avevano tutti lo sguardo in su. In su verso la parete rocciosa e boscosa che scende dietro ovest. 

Ho guardato anch’io in su e li ho visti: i camosci erano sullo sperone roccioso. Una coppia saltellante che si divertiva con l’agilità invidiabile a salire e scendere, chiamandosi con lunghi fischi. 

Lo spettacolo è durato mezz’oretta, poi si sono inoltrati nel bosco lasciando il palcoscenico. 

La cosa che mi ha scaldato il cuore è stato l’atteggiamento dei miei vicini: loro abitano qui e quindi avranno visto questo spettacolo centinaia di volte. Eppure sanno ancora provare meraviglia, stupore. Sanno guardare e vedere uno spettacolo della natura con occhi di bimbo. 

È un anno ormai che abito questa zona tra i monti. Ogni giorno i medesimi percorsi, non c’è sasso che io non abbia calpestato. Mai ho provato noia. Ogni volta il percorso verso il lago, o verso il piccolo paese o verso l’alpeggio, ogni volta è stato diverso. Perché diversa la luce, diversa la stagione, diverse le fioriture e le fronde. 

Ci sono tremila posti del pianeta dove non sono mai stata e dove amerei andare. Nonostante lo scempio continuo degli esseri umani Madre Terra ha scolpito e creato luoghi incantevoli ovunque. Ma rimango dell’idea che non è tanto la magnificenza del luogo a dare la differenza. È lo sguardo capace di stupirsi delle piccole quotidiane cose anche nello stesso rettangolo di mondo.