Un amore sconvolgente

Immagine grafica di Eletta Senso

Chi non sa amare, o semplicemente non vuole amare, nulla sa dare e si giustifica e si nasconde dietro l’impossibilità di avere e vivere ancora un amore sconvolgente.

Un amore sconvolgente può capitare, per i più fortunati, una volta nella vita. Tutto il resto è altro.


Quando un amore è sconvolgente tutto va a scatafascio: tremano le gambe, la salivazione si azzera, non si dorme la notte. Tutto il pensiero è per lui/lei. Non c’è raziocinio ragionamento logica calcolo: c’è l’impero del pathos. L’amato o l’amata è al primo posto nei nostri pensieri. Viviamo di sole emozioni. Facciamo di tutto per non perdere l’altro perché in quel momento l’altro è tutto.


Se abbiamo avuto la fortuna di vivere – almeno una volta nella vita – un amore sconvolgente sappiamo che poi – dopo questa esperienza unica – c’è tutto il resto.

Dopo i rapporti sconvolgenti franati distrutti annientati, dopo anni di solitudine magari si incontra una persona.

Non è esattamente il nostro ideale: non è la musa, la fata, l’adone, il maestro, l’intellettuale, la bellezza mozzafiato, lo chic, il glamour, l’eleganza, la galanteria.

Incontriamo un essere umano “normale” che però ci piace per alcune caratteristiche: amiamo perciò l’idea di averlo vicino. Di non perderlo comunque perché preferiamo essere in coppia con questo/a lui/lei che essere soli.


In tale caso, contesto, situazione esistenziale reale realistica è bene fare in modo di regalarsi vicendevolmente del bene. Di lavorare per stare bene insieme.

Se è proprio lei/lui che vogliamo tenerci vicino un po’ di lavoro dobbiamo per forza farlo: cortesia comunicazione condivisione ascolto rispetto tenerezza calore attenzione vicinanza. E tutto il corollario. Nulla viene regalato perché stare con una persona non è come prendersi un cagnolino o un gattino.


Se qualcuno non desidera fare un lavoro per stare in coppia esattamente con quella persona che piace… può prendere un qualsiasi passante, un uomo o una donna qualsiasi e ottenere comunque il risultato di avere una persona vicina. Se manca un pizzico di voler bene tutti i pezzi sono intercambiabili. Si sta insieme per opportunità per convenienza per interesse per soldi.


Se invece desideriamo avere vicino proprio quella donna lì o quell’uomo lì dobbiamo mettere cura nel rapporto. Dare. Per ricevere. È un circolo di attenzione e cura reciproca un rapporto affettivo, anche se non è un amore sconvolgente.

Questo è un testo che avevo già scritto anni fa. Lo ripropongo perché mi pare proponga spunti interessanti di discussione. Quindi: chi vuole dica la sua.

26 pensieri su “Un amore sconvolgente

  1. L’amore sconvolgente di cui parli, a volte, è solo nei nostri pensieri, romantico, mai vissuto, desiderato. L’amore per una persona che non hai mai conosciuto, ma che esiste, reale, e al punto di immaginare che ci sia. L’amore mai vissuto dura per sempre.

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  2. Il primo periodo del tuo post mi pare in contraddizione con il secondo. “Chi dice che non si può amare … si nasconde” e poi “L’amore sconvolgente è una volta nella vita”. (?)
    Penso che quando si parla di amore, questo motore che tutto muove, poi ci si confonde e si afferma una cosa ed il suo contrario. Così diciamo che l’amore è irrazionale: sconvolgente e poi diciamo che ha bisogno di cura. La passione e la razione, già. Importante è vivere, amarsi, poi disamorarsi e poi ricominciare, emozionarsi, farsi prendere, prendere. Poi Recalcati ci spiegherà.

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    1. Grazie innanzitutto per la attenta lettura. Mi piace la tua conclusione su Recalcati che un giorno ci spiegherà😁. Molto simpatica. Andrò a rileggere le mie frasi per capire la contraddizione se c’è e, magari, spiegare. Vediamo…

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  3. Forse l’amore “sconvolgente” lo si ha quando si è molto giovani, inesperti e pieni di ormoni impazziti. E, forse, lo si ha, appunto, una sola volta nella vita, perché, poi, un po’ più scafati, si diventa, a poco a poco, un po’ più cinici e guardinghi. Io credo nell’amore senza “sconvolgimento”, in quello semplice e quotidiano di due esseri che hanno un progetto di vita in comune e lo portano avanti senza tante chiacchiere ma basato su un affetto tranquillo, sincero, che si rafforza giorno dopo giorno mentre ci si dà una mano a vicenda. Parte da una amicizia, dal rispetto reciproco, soprattutto, come dicevo, da un progetto di vita in comune, quello di creare una famiglia, di crescere insieme dei figli, educandoli insieme, senza pretese o romanticismi letterari, ma basato su piccole attenzioni reciproche, sopportandosi e supportandosi quando necessario.

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    1. Hai descritto un bel rapporto di amore. Per mia esperienza diretta un amore sconvolgente non può arrivare solo quando si è molto giovani e gli ormoni sono impazziti. A me è capitato quando non me lo aspettavo assolutamente. Capita. Accade. Perché e per come e quando non si sa. È una esperienza forte. Non ci è dato di sceglierla. Invece si può scegliere di amare nel quotidiano chi ci sta accanto.

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      1. Credo che tutto dipenda anche (parlo dell’amore e degli impulsi che si possono provare) da come si è vissuti nell’infanzia e nell’adolescenza. Forse tutto ciò che ci accade dipende dall’educazione che ci hanno imposto, dall’ambiente in cui siamo vissuti, dal nostro percorso di vita e da certi momenti in cui siamo più o meno forti, più o meno fragili, più o meno ricettivi. Difficile poter fare paragoni fra una persona e l’altra. Per quanto mi riguarda, fin da piccola, a causa delle mie vicende famigliari, ho dovuto crearmi una corazza che mi ha, sì, protetto in parte, ma anche impedito alcune libere scelte, anche se di libertà ne ho avuta tanta, è stata però condizionata da molti fattori predominanti. Quindi: una incapacità di “lasciarmi andare”, un costante controllo della testa su tutto il resto, cosa che salvaguardia sicuramente, ma limita pure.

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        1. Hai ragione: ogni storia personale è diversa e dipende da molti fattori. Mi sono innamorata in un momento di forte crisi. Ero destabilizzata e mi sono ancor più destabilizzata. Non c’era ragione, ma solo passione. È stata una esperienza forte. Si dice “perdere la testa” ecco. Appunto.
          Anch’io prima e dopo avevo uno scudo razionale. Ma il vento ha sconvolto tutto.
          Buona giornata cara Neda 🍃🍂🍁

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  4. L’amore sconvolgente? Esiste oppure è solo una fantasia di lei/lui? Quando finisce cosa succede? A mio avviso è la molla di molti femminicidi. Però questa è solo una mia impressione.
    O.T. anche a me sarebbe e mi piacerebbe leggerli. Se vai tra i miei commenti trovi il mio indirizzo di mail.

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    1. Io l’ho vissuto. Film romanzi poesie saggi lo raccontano. Canzoni. Non è una fantasia. Sei gentile caro Max, ma a differenza di molti qui io non faccio pubblicità ai miei libri e nemmeno li nomino. Hanno avuto lettori ai tempi e questo a me basta. I semi sono stati gettati e hanno germinato. Grazie comunque e buona serata 🍁🍂🍃

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  5. Si assolutamente, mi metto sempre in gioco, vivo le mie emozioni appieno, forse fin troppo. Mi sono fatta parecchio male, ora cerco di schivarle, ma la tentazione, vince ancora. 😘
    P.s. scusa se ti chiedo, ma non ti conosco, hai scritto libri? Non me ne volere

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    1. Ogni domanda è lecita. Ho scritto e pubblicato due libri ma, stranamente lo so, non mi va di parlarne qui. Vivere le emozioni è sempre bello anche se fanno male il più delle volte 🙄 buona giornata

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  6. L’amore sconvolgente tante volte sarebbe meglio non incontrarlo! Preferirei trovare una persona che abbia la voglia di conoscermi seriamente e di condividere con me la sua vita, per fare questo ci vuole molto impegno e costanza, quando il rapporto è equilibrato e non “malato” va costantemente coltivato e alimentato.

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