La vita p/assa

Collage di Eletta

La vita bassa è il titolo di un libretto di Alberto Arbasino ( già nel suo nome un gioco di assonanze ). Ne avevo scritto un mese fa, più o meno che ora il tempo ha un nuovo passo.

È morto oggi.

In questo libretto è più la musica che il soggetto, contenuto, tema che affascina. L’uso spregiudicato e rocambolesco del linguaggio. Già ci avevo giocato allora.

Per chi vuol gustare un’altra chicca:

” Come un calzino. Come sardine. Come panini? Un giallo, anzi moltissimi. Noir italiano, in ogni Comune e Regione e Provincia. Fumata nera nella bufera. Un delitto o una strage a Voghera? Sporcarsi le mani. Cambiare i vertici. Una débâcle o batosta o stangata o mazzata. Mozzafiato. Mozzorecchi. Mozzarella. Mai trarre deduzioni momentanee. Pulirsi la bocca. In controtendenza. Non è esclusa la presenza. Una strana coincidenza. Sorprende constatare. Potrei anche lasciare”.

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