Senza una virgola 


Questo è un testo senza una virgola, senza un punto, senza due punti e punto e virgola, senza punti esclamativi o interrogativi. Riprende quanto scritto poco tempo fa relativamente al tema: punteggiatura, uso e abuso.

Senti un po’ caro il mio curioso che ti piace guardare la gente per capire e al tavolo ogni tanto partiva il tuo occhio da camaleonte a destra per verificare la coppia mista se lui amava lei se lei amava lui e io ti dicevo di sì e che la donna spagnola era molto simpatica e dolce e lui l’adorava si vedeva dalla bolla in cui erano immersi e nulla esisteva fuori per loro non per noi che coppia non eravamo e cercavamo un equilibrio tra la tovaglia di Fiandra color senape e i calici di rubino mentre gustavamo il parlare e lo svelare togliendo strati di polvere e ricordi di legami antichi e nessuna previsione tranne un gioco saltato flambé buttato da me per vivacizzare il tutto tu non hai detto no e pensavo volessi cominciare la partita con la mossa sulla scacchiera mentre ora lo so che fingevi ma a te il gioco non piace tranne forse nascondino perché poi c’è la conta con le braccia incrociate e il capo chino sul tronco dell’albero più grosso proprio per questo mi sono nascosta e non sono più uscita a cercare la tua verticalità e i tuoi occhi fessurati senza lampi di luce

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