Lo specchio

Ho trovato questo video su un sito francese. Ve lo ripropongo perché lo trovo veramente interessante per tema, scelta stilistica e realizzazione. Sintetica, ma estremamente efficace.

Sto terminando la lettura di “Momenti d’ozio” di Kenkō. Alcuni interi paragrafi sono assolutamente insignificanti, mentre altri degni di essere ritenuti. In tema con il video vi propongo questo:

” Il passaggio dalla nascita alla vecchiaia, dalla malattia alla morte è ancora più rapido. Le quattro stagioni, in fin dei conti, hanno un ordine prestabilito.

L‘ora della morte non aspetta il suo turno. La morte non ci aggredisce necessariamente di fronte; può anche progettare di attaccarci proditoriamente alle spalle.

Tutti sanno che c’è la morte, ma essa arriva inaspettata, quando si ha l’impressione di avere ancora tempo e che la morte non sia imminente.

È come la marea che tutt’a un tratto sommerge le secche poco prima ancora protese nel mare aperto”.

Voi direte: ma che articolo fuori tema alle soglie di Ferragosto. In realtà, a mio parere, se solo fossimo più consapevoli dell’effimero vivremmo con più gusto sapore energia e joie de vivre ogni istante, che sia un giorno di lavoro ferie o una sacra ricorrenza. Non sprecheremmo più ogni istante.

14 pensieri su “Lo specchio

  1. certo… da piccolo era un amore. Poi… sempre più brutto!
    Pure il figlio… co’ tanti bei bambini…
    …da vecchio coi tatuaggi, poi… nun se po’ vede’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    😉

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  2. Brava la penso esattamente come te. Da quando la mia dolce mammina si è ammalata vivo ogni istante come se domani non ci fosse. Lo godo. Per viverlo meglio con lei e con la mia vita

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  3. Viviamo in una cultura che ha rinnegato l’idea della morte. Preferiamo sentirci falsamente immortali, piuttosto che affrontare l’ansia e il timore dell’ignoto. Notevole il cortometraggio.

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