Visto il periodo ferragostiano propongo poesie leggere direi più filastrocche…
Buona lettura
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Che bello amarti dopotutto…
Ondeggiar sull’ altalena
del tuo andare e ritornare
del mio venire e allontanare…
Che bello amarti dopotutto
veleggiar sulla scogliera
cavalcando dei marosi
incontrando dei curiosi
evitando gli scontrosi.
Mi riprendi col tuo lazo
mi conduci col guinzaglio
mio signore mio padrone
non lasciarmi allo sbaraglio.
La mia penna un po’ ubriaca
non sta ferma e non sta al gioco
neanche un poco:
s’é decisa alla riscossa
– già privata del suo giogo –
s’é rimessa a lavorare…
Lascia bava lentamente
lascia segni nella mente
vuol percorrere lo spazio
vuol segnare il continente.
Intanto io
– che non ho deciso niente –
dolcemente mi abbandono
al risciacquo del richiamo:
– Sì, arrivo.
Te l’ho detto che ti amo.
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