
La testardaggine
mi infila cunei nelle mani
e m’apre ferite vorticose.
Mai so star ferma.
Inseguo la notte falene giganti
e con loro elemosino un po’ di chiarore.
Punzecchio e tiro e avvito con uncini lucenti.
Mi chiudo a chiave nello stanzino
e attendo il carnefice
e il suo passo lordo.
5 risposte su “Poesie salvate dal rogo 6”
Un fluire di parole e immagini travolgenti
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Grazie ❤️
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un po’ truculenta 😀
Serena serata
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Per chi ha subito violenza come me semplicemente reale. Per fortuna una fase passata. Buona giornata 🌹
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capisco il tono. Buon pomeriggio
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