Categorie
Eros,

Poesie salvate dal rogo 3

Non ho più parole

ch’escano dagli occhi:

le lame

son penetrate troppo a fondo.

Non c’è più un sussulto

solo il silenzio bianco del dolore.

Dovrai tenere muta

la mia bocca

chiudere la porta con una forte fascia.

Trattenute le urla

con lunghe catene

inchiodo le mie mani

perché non ti feriscano il viso.

Ho nausea d’amarti.

La delusione provoca una limacciosa

stasi sotterranea.

16 risposte su “Poesie salvate dal rogo 3”

Rispondi

Effettua il login con uno di questi metodi per inviare il tuo commento:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...