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Ecologia

E arriva

Rielaborazione grafica di Eletta

Oggi arriva la prima ondata di freddo. È giusto. Ieri, andando a piedi dalla parrucchiera ho pensato: sembra di essere in pieno agosto. Troppo caldo anche qui sopra i mille.

Mi fa davvero male vedere quello che noi uomini abbiamo fatto e continuiamo a fare al nostro pianeta. Ultimamente vedo il telegiornale su Rai Uno che dedica sempre una notizia finale ai cambiamenti climatici. Ghiacciai che scompaiono o si ritirano, livello del mare che si alza e inghiotte coste atolli e tra poco anche città, foreste amazzoniche incendiate, pozzi petroliferi bombardati, nubi tossiche, mari inquinati… santo cielo.

” L’offesa del paesaggio ( non a caso Salvatore Settis lo definisce “il grande malato d’Italia ) inquieta anche chi si occupa di salute mentale. Essa, infatti, non riguarda solo la forma del paesaggio e dell’ambiente, e nemmeno solo gli inquinamenti, i veleni, le sofferenze che ne nascono e ci affliggono, ma chiama in causa un complessivo declino delle regole del vivere comune e la stessa concezione dell’umano”.

Da: Mindscapes di Vittorio Lingiardi

Ieri dicevo a una persona: È sempre e solo questione di equilibrio e misura. L’uso o l’abuso della terra acqua aria. L’uso o l’abuso degli animali.

11 risposte su “E arriva”

Ci intestardiamo, per meri calcoli economici, a non voler capire e porre i rimedi giusti. La natura, le cindizioni in cui versano gli animali e le sofferenze di vaste popolazioni sia sul piano fisico che mentale ed esistenziali chiedono aiuto, eppure siamo lì, spettatori inerti, davanti alla Tv anche quando vediamo la distruzione e il malaessere a pochi passi da noi. La nostra cieca società capitalista è un treno che corre ingivernabile verso l’autodistruzione. E forse già da oggi non vi si potrà rimediare. Il libro della nostra vita è in mano a un serial killer che si manifesta ovunque, bisogna fermarlo sia a livello mondiale ma anche localmente: lui è in ciò che ci propinano ma agisce anche in noi stessi. E tu sei una di quelle persone che salendo e scendendo dalla montagna ha sotto gli occhi ciò che sta accaddendo. Vedere i giacciai sciogliersi e mostrare quelle pareti nude è davvero drammatico.

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Già, è un caldo innaturale… già mi fa star peggio il caldo, ma anche se mi piacesse non lo troverei giusto a fine settembre!
Stamattina ho letto un articolo sul caldo di questi giorni e l’80 percento dei commenti era di gente esaltata tipo: che bello, si va ancora al mare! 🤔

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La tua cit di Landscapes mi ricorda molto gli studi di geografia della comunicazione che ho fatto all’università. Discipline considerate tostissime e inutili ci insegnano invece a guardare il pianeta con gli occhi di chi vuole preservarlo e non sfruttarlo.

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