
Oggi arriva la prima ondata di freddo. È giusto. Ieri, andando a piedi dalla parrucchiera ho pensato: sembra di essere in pieno agosto. Troppo caldo anche qui sopra i mille.
Mi fa davvero male vedere quello che noi uomini abbiamo fatto e continuiamo a fare al nostro pianeta. Ultimamente vedo il telegiornale su Rai Uno che dedica sempre una notizia finale ai cambiamenti climatici. Ghiacciai che scompaiono o si ritirano, livello del mare che si alza e inghiotte coste atolli e tra poco anche città, foreste amazzoniche incendiate, pozzi petroliferi bombardati, nubi tossiche, mari inquinati… santo cielo.
” L’offesa del paesaggio ( non a caso Salvatore Settis lo definisce “il grande malato d’Italia ) inquieta anche chi si occupa di salute mentale. Essa, infatti, non riguarda solo la forma del paesaggio e dell’ambiente, e nemmeno solo gli inquinamenti, i veleni, le sofferenze che ne nascono e ci affliggono, ma chiama in causa un complessivo declino delle regole del vivere comune e la stessa concezione dell’umano”.
Da: Mindscapes di Vittorio Lingiardi
Ieri dicevo a una persona: È sempre e solo questione di equilibrio e misura. L’uso o l’abuso della terra acqua aria. L’uso o l’abuso degli animali.
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