Come spiegare 2

Questa volta non si tratta di spiegare la bellezza di un luogo a chi non vede… Ma si tratta di spiegare perché un comportamento non è giusto, adeguato, buono a un deficiente.

Uso questo termine senza remore perché ogni tanto è bene definire le cose, e le persone, con il proprio nome.

Deficiente deriva da deficere=mancare. Mancare di logica, comprensione, consapevolezza.

Ho davvero riso nella acuta descrizione di un comportamento da deficiente/idiota di Neda di cui riporterò il link.

Cosa puoi spiegare a uno che scorazza in piena notte con il quad non permettendo il silenzio della notte agli abitanti del paese?

È lo stesso con persone a cui pedissequamente spieghi: passaggio dopo passaggio perché il loro comportamento non è corretto. Personaggi che ti guardano con lo sguardo vacuo e che non sanno nemmeno argomentare una possibile risposta. Incapaci di sillabare una replica.

Penso sia la cosa più stancante che esista: cercare di spiegare a un deficiente. Perché il deficiente non può capire. È in deficit di consapevolezza e anche di una fetta di intelligenza. Perché, come si è ormai capito, l’intelligenza non è solo sapere i nomi delle capitali o i sette re di Roma, c’è l’intelligenza emotiva che, per vivere dignitosamente a contatto con l’altro, è fondamentale.

Ecco il simpatico articolo di Neda:

https://wp.me/p5yHsv-FW

17 pensieri su “Come spiegare 2

  1. Neda, per fortuna ci sei tu a farci fare delle belle risate con i tuoi racconti tragicomici… Descrivi così bene la realtà che sembra di essere lì a vederti col faro led 😎… Sei troppo forte! Grazie di esistere 💕💕💕

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  2. Sono Neda. Grazie a Eletta e a tutti voi. Sabato sera, un mio vicino di casa aveva la radio a tutto volume e le finestre aperte (tra l’altro pure il condizionatore acceso…con le finestre aperte, l’idiota) e il piccolo dell’ altro vicino strillava come un’aquila inviperita. Da una mia finestra ho visto il musicofilo e gli ho piantato sul muso la luce della mia lampada portatile a 19 led. Si è spaventato, gli ho “ordinato” di abbassare subito la musica e lui l’ha spenta. Ieri non è volata una mosca. Forse mi ha preso per un alieno castigatore.

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  3. è molto complicato spiegare a un ‘deficere’ che sta facendo delle cretinate – eufemismo -perché colmare il gap di deficit è assai arduo
    Letto il post. Che dire che di idioti ce ne sono fin troppi e fanno tutto quello che vogliono tanto nessuno li ferma.

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  4. Eppure il mancare dovrebbe far capire e rimandare al recuperare (ove possibile), un buon “so di non sapere”;in altri casi davvero cascan le braccia e bisogna esser brav* a non cadere in tentazione. Buona domenica 🌹👋

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  5. Infatti è inutile e rappresenta uno spreco di energie, deficere mi piace come parola quando parla di comprensione, senza comprensione non esiste dialogo ma solo monologo e farlo verso terzi e non come monologo magari teatrale è appunto stancante e per nulla creativo. Leggo l’articolo di Neda.

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