Tv autunno inverno

Nei commenti scrivevamo quanto è difficile a volte apprezzare i programmi televisivi… In genere è così anche per me.

Ma quando arrivano i primi freddi, e le prime lunghe ombre autunnali, mi piace ritrovare alcune trasmissioni che ritengo ben fatte e gradevoli.

Una di queste è Geo. Sarà che ormai ho sposato una vita alpina e montana, un po’ severa e antica nei ritmi respiri e ambienti, che collimano con la filosofia base di questa bella pacata trasmissione.

A Otranto è passata parte della troupe del programma. Camminavano adagio chiacchierando così come nelle puntate. Senza fretta. Come in un pomeriggio in famiglia cucinando sferruzzando o lavorando con le mani paglia maglia lana fieno… Legno. Un sapore antico e perciò moderno.

Ieri mia figlia mi ha mandato l’immagine del cotone colorato a tinte naturali per fare il macramé. Mia figlia è giovane eppure è in linea con queste attività antiche che ormai sono tornate moderne e salva vita dopo il lockdown e lo stress da corona virus.

Recuperare i tempi lenti del fare a mano. Io sto decorando tondini di legno con pittura per il gruppo locale in vista del Natale.

Geo ha questo sapore e gusto che si fa assaporare con lentezza che mi piace. Non sopporto più le trasmissioni in cui c’è velocità sopraffazione voce troppo alta e poca educazione.

27 pensieri su “Tv autunno inverno

  1. io che seguo solo programmi di viaggio amo questo stile, attraverso Rai Play me li riguardo spesso, poi certo per chi vive lì assaporare attimi di viaggio lenti è ancora più bello. Interessanti i lavori di cui parli, sono tradizioni che è bello portare avanti e trasmettere alle nuove generazioni..👍

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  2. Geo come poche altre trasmissioni di cultura, esempio Bell’Italia, riesco ancora a vederle. A parte loro e qualche avvenimento sportivo, niente calcio di nessun genere, riesco ancora vederle.
    I ritmi lenti della vita? Come sono stimolanti.

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  3. Vero, la TV “urlata” introdotta dalle TV commerciali degli anni ottanta ha influito parecchio sulla cattiva educazione delle masse. Anche a me piace Geo, anche a me piace lavorare con le mani, da sempre, con le antiche tecniche apprese quando ero ragazzina, più che il macramè preferisco il chiacchierino, il ricamo, l’uncinetto e il lavoro a maglia. Ho usato in passato, il macramè per fare piccoli segnalibri e braccialetti per mia figlia, quando era bambina, ma si possono fare anche con il chiacchierino.

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      1. Il macramè è più veloce, ovvero rende di più, rispetto al chiacchierino, ma i pizzi a chiacchierino sono più fini. Mi sarebbe piaciuto imparare il tombolo. Mia madre faceva il pizzo Richelieu con la spighetta fatta all’uncinetto e completava poi il pizzo ad ago, creando i motivi retinati come quelli di Bruges. Usava anche la forcella e l’uncinetto per creare impalpabili sciarpe con lana mohair.

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