Poesie salvate dal rogo 2

Sono un sismografo

e sento:

sono alambicchi fumanti

i pensieri.

Esiste il fulmineo rapimento dell’essenza

e io so.

La mia rete ha raccolto tanti pesci

– azzurri, con squame lucenti –

o torbide murene.

Mi nascono antenne sottilissime:

vibrisse d’anima.

So come orientarmi e chi pensare.

Incido l’intuizione

sulla lastra di rame

e, subito,

ho la banconota del ritorno.

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