Una giornata quieta

Lo so: sono un po’ fuori dalla norma, ai tempi mi piaceva molto anche scandalizzare. 

Comunque, con un libro di Enzo Bianchi della Comunità di Bose e cibo semplice il mio Natale da sola e in silenzio lo avevo già vissuto anche senza obblighi esterni e decreti.

Mi ha invece sempre sottilmente infastidito l’idea di festa forzata, il “si deve”, il “facciamolo per forza”. 

Per questo una giornata come oggi, semplice e quieta, con qualcosa di rosso, con le lucine accese, la neve fuori, del cibo buono e un bicchiere di buon vino… a me è piaciuta più dei larghi banchetti conviviali con ogni bendidio a profusione. 

Non ho mai sopportato i banchetti nuziali, neppure il mio. Non ho mai sopportato il Carnevale, gli eventi mondani come vernissage presentazioni di libri e altro. Anche per questo sono frenata dal pubblicare ancora: alla mia seconda presentazione del mio secondo libro sono stata seduta tra il pubblico e ho lasciato il suono delle mie parole a un’attrice e la musica a una pianista.

In fondo assomiglio molto al mio gatto sonnacchioso silenzioso affettuoso e indipendente.

Selvatica – così mi appella il mio vicino.

Mi piace essere selvatica e, come selvatica, preferisco essere lasciata in pace quando ho voglia di stare in pace. 

5 pensieri su “Una giornata quieta

  1. ho visto che nell’illustrazione c’è la tua firma. L’ho scannata e l’ho usata per fare degli assegni a vuoto. Se mi cercano digli che sono andato a comprare le sigarette. Ciauuu. Ci vediamo l’anno prossimo.

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