Metaforfosi

Rielaborazione grafica di Eletta

Quello che mi piace dell’autunno è la lenta, ma inesorabile metaforfosi. È il cambiamento. La trasformazione. Prendere un ramo una foglia un pascolo e cambiarne il cromatismo e la materia. Accartocciare stringere assottigliare maculare tinteggiare muovere.

Sarà che detesto la stasi. Tutto ciò che è immobile e sempre uguale a se stesso. Sarà che mi piacciono i cambi di scena. Sarà che mi diverte il capovolgimento e l’inaspettato: la sorpresa. La magia. Sarà che la mia parte bambina ancora sa meravigliarsi guardando e vedendo.

9 pensieri su “Metaforfosi

  1. Ah, di te qualcosa non mi tornava, però adesso ho capito: sei parente stretta da un lato di Franz Kafka e dall’altro, e somiglianti come cinque gocce d’acqua, a Gregorio Samsa. Comunque si vede che sei la sorella di Gregorio. Non fai che pulirti gli occhioni con quelle zampe. Eh, però sei scommetto che sei la più bella scarrafona nella tua cerchia.

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  2. La vita è dinamica, la stasi non è vita, ma sonno, temporaneo o più lungo.
    È una meraviglia vedere cambiare il panorama davanti ai nostri occhi, e realizzare che il primo cambiamento avviene dentro di noi.

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