Oggi, anzi stasera, all’aperitivo davanti al monte, Vale mi ha inondata di complimenti:
– Ma come sei bella. Diventi sempre più bella.
E poi rivolgendosi all’uomo che era con me:
– Ma la vedi questa donna, che classe… che eleganza… Non la vedi com’è bella? Non glielo dici?
L’uomo taceva. Come un sasso. Non muoveva un muscolo per annuire o sussurrare: siii, glielo dico anch’io tutti i giorni quando la vedo che è proprio carina e sono così felice di essere accompagnato da una simile femmina.
Vale non demordeva e insisteva:
– Ma come? Non glielo dici?
L’uomo ha risposto:
– È più importante se i complimenti glieli fai tu.
Vale ha scosso la testa.
– No, ha detto, io sono più felice se i complimenti me li fa il mio uomo, e non un estraneo.
Vale è andata con la comanda. Io non ho detto nulla. Lui non ha detto nulla.
Lui non mi ha mai fatto un complimento. Mai.
Posso uscire dalla parrucchiera con la chioma leonina più folta e profumata, posso mettere una mise turchese che fa risaltare la pelle bronzea, posso mettermi un vestito che non ha mai visto, posso presentarmi a letto con una sottoveste provocante, posso vestirmi sportiva o elegante, mettermi degli orecchini o delle collane, portare jeans attillati o magliette aderenti, posso imitare la protagonista di Colazione da Tiffany e presentarmi con un tubino nero e tenere un lungo bocchino con la mano guantata, posso avere le labbra rosse e gli occhi da pantera, posso fare ed essere qualsiasi cosa: lui non dirà mai nulla.
Non so se gli cadono i denti. O altro: a fare un complimento ogni tanto. Non so l’arcano motivo per cui tace.
A mio parere non fa una bella figura.
Grazie a dio so di piacere e non ho bisogno di conferme continue.
Ma dire alla propria donna: Come sei carina oggi non costa proprio nulla e fa parte del corollario “gentilezza e bon ton e garbo e cortesia” che cementa un rapporto, esattamente come un abbraccio e un bacio caldo.
L’uomo sasso pensa forse di essere più macho così? L’uomo sasso non sa che noi donne siamo molto sensibili alle attenzioni e ai complimenti. Se mancano ci volgiamo rapidamente dove le raccogliamo: a mazzi.
E poi per gli uomini sasso sono mazzate.
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