E io mi chiedo come faceva tua moglie quando ti serravi nel carapace chiudendo il dorato lucchetto. Come faceva a non provare noia quando ruminavi senza dire parole il povero pasto. Come riusciva a non sbadigliare davanti ai ripetuti monotoni racconti del tuo passato nostalgico. Lei così giovane accanto a te così sempre vecchio. Quando la allontanavi in un’altra stanza davanti al suo apparecchio televisivo perché neppure la scelta di una trasmissione era gradita insieme. Quando programmavi ogni dettaglio del sesso e della villeggiatura: sempre troppa gente nell’arena e voi due mai soli.
E io mi chiedo come abbia potuto sopportarti senza gemiti e fremiti e fughe e piatti rotti e urla. Come abbia potuto stare – per un così lungo tempo – accanto a un monolite, un sasso, una immobile gelida pietra. Come sia riuscita a sopportarti nelle lune e dune e notti e abissi.
Anche se tu l’amavi – tu che amare non sai – lei così assorbente del tuo continuo inchiostro, delle tue nere macchie.
Duro vivere accanto a un uomo insopportabile.
chissà se lei, la moglie, si fa domande simili sulla subentrata.
ml
"Mi piace"Piace a 1 persona
Sempre maliziosetto. Chissà. A parer mio ogni persona “accade”, come ogni amore. Accade in modo diverso, talvolta molto diverso dal precedente. Può darsi che la donna successiva non accetti con tanta arrendevolezza e facilità certi comportamenti da maschio noioso. Ieri, mentre mettevo a posto carte e cartacce ho rivisto quel magnifico film che è: Thelma & Louise. Dice più questo film ( sul rapporto uomo/donna, maschio/femmina, moglie/marito) di tremila parole.
Buona giornata caro ⭐⭐⭐
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma ora questo fenomeno te lo stai sorbendo tu?
"Mi piace"Piace a 1 persona
Risata forte. Buona serata cara (lasciamo un po’ di suspense )
😂😂😂
"Mi piace"Piace a 1 persona