Distanti 

Distanti come corpi celesti viaggiamo verso punti infiniti, tra lembi dispersi d’un sogno, avvolti dalle galassie. Siamo frammenti di una folgore, schegge della scia celeste. A volte ci perdiamo nella nube di pulviscolo che ci cade negli occhi. A volte ci ritroviamo nella pista tracciata dalle segrete connessioni cosmiche. 

Siamo segni gettati da un gesto tanto grande quanto ignoto. Lo senti, il brusio ininterrotto delle stelle? L’essere tuo esposto ai venti e alle correnti, l’essere mio imbastito su qualche simmetrica trama. Seguiamo, perdendoci e ritrovandoci, il battello verso il cielo. 

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