Distanti come corpi celesti viaggiamo verso punti infiniti, tra lembi dispersi d’un sogno, avvolti dalle galassie. Siamo frammenti di una folgore, schegge della scia celeste. A volte ci perdiamo nella nube di pulviscolo che ci cade negli occhi. A volte ci ritroviamo nella pista tracciata dalle segrete connessioni cosmiche.
Siamo segni gettati da un gesto tanto grande quanto ignoto. Lo senti, il brusio ininterrotto delle stelle? L’essere tuo esposto ai venti e alle correnti, l’essere mio imbastito su qualche simmetrica trama. Seguiamo, perdendoci e ritrovandoci, il battello verso il cielo.
GRAZIE
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labili i confini tra prosa e poesia !
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🐞
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vivere distanti è un vivere d’istanti 🙂
ml
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Che bell’aforisma. Mi mancavi proprio con la tua lucida intelligenza.
Grazie
Eletta
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Una bel brano poetico. Complimenti!
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Grazie. Ogni tanto mi piace spaziare 😉
Buona giornata Marcello
Eletta
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Buona giornata anche a te 🙂
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