
Turbinava l’acqua nella fossa del gigante, macchiettando le pietre nere.
C’era un cielo indaco e l’aria fresca m’imbruniva il viso. Osservavo il più piccolo insetto con attenzione vigile. Nuvole leggere si dissolvevano velocemente.
Nel sogno ero con la testa sott’acqua e non respiravo. Il fluente rilucere mi inghiottiva come un boccone prelibato. Tornare in superficie era vivere.
” È meglio non pensarci ora, le cose andranno come devono andare; sono sicuro che tutto è prefissato: anche le titubanze ” – Borges
Una poesia in prosa che descrive un sogno notturno con una bella riflessione di Borges.
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Grazie e buona serata 🌷
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Bella serata.
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🩵 buona domenica Cara 🌺
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Buona giornata anche a te 🌹
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