Non finire di leggere un libro

Trovo per caso ( scendendo la scala a spirale  che porta giù: nel mezzanino ho parte della mia libreria ) questo libro: Turbolenza. Manco sapevo di averlo. Non ha un segno quindi non l’ho mai aperto.

Bene, mi dico. Un libro nuovo di cui ignoravo l’esistenza. Cosa fare di meglio – con le gambe al sole in giardino – che leggerlo?

Sono a metà e mi fermo. Non mi dà nulla. Stile che non mi piace come non mi piace la trama che lega i personaggi che subiscono “turbolenze” in aereo.

Questo scrittore David Szalay del quale Adelphi ha pubblicato due libri e che ha vinto…ed è arrivato finalista… Non mi piace. Punto.

Soldi buttati via.

Edizione del 2018. Non ricordo di averlo comprato. Penso a tutti i libri che non rimangono. Cumuli di carta e carta. Libri editati e poi scordati.

Lo chiudo. Lo rimetto in libreria, ma in sala.

Ricordo alcuni dei dieci diritti del lettore secondoPennac:


1. Il diritto di non leggere, la lettura è una scelta non un obbligo
2. Il diritto di saltare le pagine
3. Il diritto di non finire il libro:
Non è obbligatorio completare la lettura di un libro che non piace o che non soddisfa le aspettative.
4. Il diritto di rileggere
5. Il diritto di leggere qualsiasi cosa

(…)
8. Il diritto di spizzicare.

29 pensieri su “Non finire di leggere un libro

  1. a volte si va avanti nella lettura per inerzia o nella speranza che prima o poi la scrittura decolli, ma quando si arriva all’ultima resta solo il rammarico di non essersi fermati in tempo. Ben venga quindi la interruzione di un libro quando la sua lettura ci lascia indifferenti. Ho sul tavolino due romanzi interrotti a cui magari offrirò una seconda opportunità più avanti, ma per ora di continuarne la lettura non se ne parla.
    ml

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  2. l’unico libro che non sono riuscita a finire di leggere è “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez…
    e lì… che continua ad aspettare che lo riprenda o lo inizi di nuovo da capo…
    secondo me… non sono soldi buttati via… i libri a volte ci chiamano… a volte sono un consiglio o un regalo… a volte… c è sempre un buon motivo nel averli scelti…

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          1. Mi dispiace ma uso il PC per scrivere su worpress. Utilizzo gli strumenti che mi mette a disposizione.
            In particolare cosa ti crea problemi? Immagini o font? Io vorrei usare l’editor classico ma mi chiede un abbonamento ma non è mia intenzione farlo. Prova sul blog http://www.newwhitebear.net, se riesci a leggere bene. Lì uso l’editor classico e posso gestire e giostrare le impostazioni senza vincoli perché è un WP che posso gestire in autonomia.

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              1. L’editor a blocchi va bene per il mobile ma è decisamente negativo per il PC. Non avendo un piano a pagamento devo prendere quello che mi offre WP senza poter scegliere. L’altro WP fa parte del pacchetto di un mio dominio e non ho nessun vincolo. Purtroppo Jetpack mi blocca se provo a connetterlo con l’altro WP, così l’ho svincolato e reso indipendente.

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  3. Non ci riesco. NON CI RIESCO. Soffro fino alla fine ma se inizio un libro devo finirlo. Penso di avere una forma di autismo da questo punto di vista. E non mi pento. Autismo masochista quindi. Poi non lo rileggo (come ho fatto con decine di libri o di poesie) ma lo devo finire. Sono un tipo pieno di tare e forse quella di dover finire le cose iniziate (non che ci metta poco, sia chiaro… anzi, se mi annoiano ci posso mettere mesi, anni!, ma devo finirle) è certamente una delle mie peggiori. E lo sanno bene tutte le promesse e i “lo farò” messi lì in bella fila che mi attendono… impiegherò una vita per finirle tutte.
    RiV

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      1. Prendere coscienza dei propri difetti è un lavoro lungo e laborioso. Io li sto ancora catalogandol 😆.
        Sul fatto che ci sia tanto da leggere e tanto di interessante da conoscere mi trovi in totale sintonia. Buona serata! RiV

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  4. Sì, anch’io esercito spesso il diritto a non finire un libro. Però di solito mi ricordo di averlo comprato/ricevuto in dono o in prestito. Adoro questa cosa che la tua libraria viva una vita tutta sua, spesso indipendente dai tuoi ricordi. 🤩 Ti auguro che il prossimo libro ti dia maggiori soddisfazioni. 💓

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