Io gioco

Quando non avevo ancora diciott’anni ero al mare con la mia famiglia per tutta estate. Avevo lasciato un amorino nel mio paese. Non c’era stato nulla tranne qualche giretto in moto. E l’ultima volta che eravamo seduti su un prato con sotto il panorama del lago, mi aveva detto: – Cosa faresti se io ti baciassi? Frase più inopportuna non poteva esserci. Infatti non ci baciammo.

Al mare ero circondata da diversi mosconi e moscerini. Uno era arrivato in spiaggia, con una improbabile camicia azzurra, a chiedere a mio padre se potevo andare a una festa privata la sera. E mio padre aveva detto di no.

A metà estate un amico mi aveva portato una lettera del mio mancato baciatore. Si dichiarava. Gli avevo risposto, sempre tramite lettera, che ero giovane non avevo voglia di impegnarmi, era estate e volevo divertirmi.

Più tardi mi era arrivata una cartolina. Indirizzo scritto correttamente, ma con lo spazio bianco, dove normalmente si scrivono i saluti, incredibilmente vuoto. Un lago bianco.

Non capivo. Finché guardando e riguardando, non avevo scoperto una pulce, una strisciolina nera minuscola trovata su un giornale, tagliata e incollata, dove avevo letto: Io gioco.

Altri tempi senza email e WhatsApp. Ora, che abbiamo tutto on line, ci sono persone che dimostrano l’immaturità dei diciassette anni.

Pubblicato da Eletta Senso

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17 pensieri su “Io gioco”

  1. altri tempi, ricordo con dolcezza anch’io il tempo dei primi amori, delle lettere, delle cartoline. Forse una volta l’attesa della risposta, l’originalità di cercare il modo per dichiararsi, era anche un modo per essere più romantici. Al giorno d’oggi abbiamo tutto, possiamo vedere subito una possibile risposta, però a mio avviso manca quel romanticismo, quella voglia di conquistare, che una volta ci rendevano unici, in qualche modo.
    Buon week end 🤗🤗🤗🤗😊😊😉😉👍👍👍👍👍👍

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  4. Buongiorno Eletta, io rimpiango il mio telefono a rotella, i minuti di conversazione contati, le ore apparentemente noiose di fatto ore di grande immaginazione…perdona il sentimentalismo ho una certa età ❤️⚘️

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  5. Interessante riflessione: era un altro mondo e allo stesso tempo non è cambiato nulla. Una volta stavamo ore a fissare il telefono fisso, in attesa che suonasse, adesso fissiamo la spunta blu. Ci mandavamo cartoline criptiche e adesso messaggi su varie piattaforme. Alla fine, cambiano gli strumenti, ma non chi li usa…

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  6. Pingback: Io gioco – girmi. servellu.. "appunti di viaggio ad imperia . #lorenzocasini

  7. Buon giorno Eletta. Credo che i social network abbiano portato alla luce non solo l’immaturità di molte persone, ma anche l’ignoranza accompagnata dall’arroganza. A parte ciò mi hai fatto ricordare il 1970, io già maggiorenne al mare con un’amica, a settembre. E, appunto, i “mosconi” che ci giravano intorno, non tanto a me che sembravo ancora una bambina, ma alla mia amica, ancora minorenne, ma di una bellezza smagliante. Anni spensierati, felici, allegri. Non potevamo immaginare che saremmo piombati in questi anni.

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