Parola vuota, parola piena

Chi mi conosce sa bene quanta importanza io dia alla parola.

In questo passo del libro che sto leggendo viene ben definita la differenza tra parola piena e parola vuota.

La parola che invoca il luogo dell’altro come luogo della sua destinazione è la parola che si sostiene sul desiderio come desiderio dell’Altro, la parola che manifesta il soggetto dell’inconscio come soggetto del desiderio. Questa parola ricerca nell’altro il luogo della propria verità. È la parola piena.

Mentre esiste una parola che si sottrae alla responsabilità della sua implicazione con l’altro, una parola che rifiuta di assumere il suo peso, una parola senza transfert, senza alcun trasporto verso l’altro. È la parola vuota.”

Jacques Lacan – Desiderio godimento e soggettivazione

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