Patchwork d’autunno

Finalmente stamattina, uscendo per la mia solita passeggiata, ho visto i colori.

Non più solo i gialli, ma anche gli arancioni, il senape e le prime tonalità di rosso.

Nulla mi può dare estetica gioia come questo orgasmo visivo: uscire ed essere immersa nei colori dalla testa ai piedi.

Le abbondantissime piogge di ieri hanno saturato ogni elemento vegetale. Cammino su un tappeto di lisce foglie.

La pietra è ancora più fredda e grigia sullo sfondo di questa parete multicromatica e calda.

I maestosi sempreverdi stanno a guardia, immobili e solenni, del contorno spumeggiante: fratelli larici e faggi, in movimento e metamorfosi.

Mi inteneriscono i rosa cipria, i prugna e bordeaux che appaiono fugaci.

25 pensieri su “Patchwork d’autunno

  1. che spettacolo!!!!! Immagini bellissime, peccato che non ero da quelle parti, oggi ho provato ad andare a fotografare i vigneti nelle Langhe, pensando fossero ormai rossi vista la stagione, invece c’era un verde che sembrava luglio, ho visto persino farfalle in giro, non ti dico niente..
    Buona Festività, goditi il tuo spettacolo quotidiano..😉🤗😊😊😊😊😊😊👍👍👍👍👍👍👍👏👏👏

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      1. Grazie della risposta e dell’augurio, cara Eletta🌹. Purtroppo le temperature di Roma (anche quelle notturne) non sono tali da far percepire alla natura l’autunno (con mia grande amarezza). Anche la mia tartaruga si aggira desolata non riuscendo a cadere in letargo. Sono anche preoccupato perché non mangia (inutilmente ogni giorno le porgo il cibo) essendo predisposta al letargo che queste temperature non le consentono.

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