
Sono verticale
Ma preferirei essere orizzontale
Non sono un albero
con la radice nel suolo
che succhia minerali
e amore materno
per poter brillare di foglie a ogni marzo,
e nemmeno sono la bella di un’aiola
che attira la sua parte di Ooh,
dipinta di colori stupendi,
ignara di dover presto sfiorire.
In confronto a me,
un albero è immortale
e la corolla di un fiore non alta,
ma più sorprendente,
e a me manca la longevità dell’uno
e l’audacia dell’altra.
Questa notte,
sotto l’infinitesima luce delle stelle,
alberi e fiori vanno spargendo i loro freschi profumi.
Cammino in mezzo a loro,
ma nessuno mi nota.
A volte penso
che è quando dormo
che assomiglio loro più perfettamente
– i pensieri offuscati.
L’essere distesa mi è naturale.
Allora c’è aperto colloquio
tra il cielo e me
e sarò utile quando sarò distesa per sempre:
forse allora gli alberi mi toccheranno,
e i fiori avranno tempo per me.
Sylvia Plath
8 risposte su “Sono verticale”
bellissima questa poesia, prima di leggere la firma finale pensavo fosse tua, 😉 un caro abbraccio, buon venerdì..😊😊😊🤗🤗🤗🤗👍👍👍
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Eh, magari 🤩buona giornata 🌼🌸🐞
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Anche io ho pensato a te come autrice. Sto seguendo un corso di poesia e Sylvia Plath è stata l’argomento dell’ultima lezione
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Che bello che stai seguendo un corso di poesia. Emily Dickinson e Sylvia Plath sono le mie preferite ❤️ buona giornata cara Paola 🌼🌼🌼🌼
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Pensavo fosse tua ma alla fine ho capito che non era così.
Bella serata
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Grazie 🐞onorata
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In un certo senso sono rimasto deluso non per la poesia ma per la mancata attribuzione. Sera
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Grazie mille ❤️
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