Arabeschi

Tra arabeschi di ombra – torna sottile la pioggia – con l’inebriante succo disegna l’invisibile – tra il vuoto delle nubi

Amo questo nascente paesaggio – privo di luce solare: per il tono velato intimo dimesso – che promette ardori raffinati – come lo sguardo inumidito della Maja Desnuda.

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