Dietro le tende

Stava dietro le tende

chiusa nel silenzio in attesa

prima che tutto accadesse.

Stava raccolta nel grembo

un poco tremante

per il grande dolore

muto.

Prima che al cancello lui parlasse.

Prima che il cerchio si aprisse

con lo sfondo giallo

e la sua parola: destabilizzata.

S’era persino permesso l’ometto

di intervenire sul lettering.

Troppo avanti lei era

per l’ometto

dalle gambe naufraganti nei larghi pantaloni.

Così dopo essere stata rinchiusa

dietro le tende

ora era d’improvviso

così esposta

alla luce degli sguardi rapaci.

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