
Quando prendo in mano un libro chiudo gli schermi. Nessuna TV, lo smartphone messo a riposo con il silenzioso, nessun IPad o PC.
Prendere in mano un libro significa dedicarsi soltanto alla lettura. Anima e corpo. Le mani che lo tengono aperto, la carta che fruscia, le dita che segnano, gli occhi che leggono, la mente che decifra…
Per questo non amerò mai gli e-book.
” Oggi il libro è qualcosa che vive sui margini – e quasi di riflesso – rispetto a un magma in perpetuo mutamento, che si manifesta sugli schermi.
(…) Occorrerà tempo perché si cominci a capire che cosa ha comportato, nell’apparato della conoscenza, questo slittamento dalla pagina allo schermo”.
Da: Come ordinare una biblioteca – Roberto Calasso
11 risposte su “Fermo gli schermi”
Aprire un libro é come fare una magia. Io adesso sto studiando molto per via degli esami all’università e ho dovuto accantornare le letture di piacere. Ne sento fisicamente la mancanza però.
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Povera stella. I libri di studio già ti assorbono la vista e la mente; avrai tempo dopo 🌼🌸🐞
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Anch’io non mi convertirò mai alla lettura digitale. Il cartaceo regala sensazioni uniche.
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Io continuo a non capire il conflitto. Quando viaggio, l’e-book è davvero una soluzione. A casa, mi godo la pienezza di un libro di carta
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Certo. È tutto quello che c’è dietro e che è cambiato anche in qualità dei libri editati
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Qui siamo d’accordo
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Come non si può dare ragione a Calasso? Complimenti…
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Buongiorno Federico e benvenuto nel mio spazio
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Buongiorno a te! È un vero piacere poter leggere ciò che scrivi. A poco a poco scoprirò gli altri tesori celati in queste pagine…
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Che gentile! Grazie Federico ☺
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Ma grazie a te, carissima!
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