Liquefatta
in una nuvola
di parole
passeggiavo:
pelle di mora
e
liquirizia al sole.
Mille graziosi
piccoli scarafaggi
punteggiavano
le immense distese
dei cauti
e bianchi saggi.
La strisciante
serpe dell’errore
perpetuava le sue spire
tra la polverosa
porpora
di un fiore.
La temperanza
e la moderazione
– spesso –
non tengono
in grande considerazione
la poliedrica realtà
di spilli.