La quotidiana

La quotidiana tortura: uscire dal sogno con la mente stropicciata perché non capisci, proprio non comprendi. È un continuo slittare e roteare di vorticose giostre. Non trovi un appiglio. Un orizzonte fermo che sia punto di riferimento ed equilibrio. Una direzione.

La tolleranza è sbriciolata in polvere come i biscotti nella scatola della colazione. Quante volte hai illustrato spiegato chiesto denunciato? Quante volte hai pregato?

Con un buffonesco movimento traballante esci dalla notte e decidi di fare. Fare un salto che ti tolga dalle bende e dal sarcofago.

Con gran stridore cadono a terra tutti i frammenti del guscio in cui ti eri raccolto nascosto fermato. È ora di tornare nell’azzurrità abbagliante del ghiaccio.

( Immagine fotografica dell’autrice )

11 pensieri su “La quotidiana

      1. Nessuna anima è troppo pulita, a parer mio; e aggiungo:fortunatamente, che nella vita ci si deve dare l’opportunità i sperimentarsi anche rispetto alle parti piú nere! L’azzurro è sicuramente un colore che mi piace moltissimo😍…🙂🤗

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