Intimo autunno

Il cielo strapazzato

da un nero nembo,

solleva un velo di pioggia.

Dopo brani di verdissima estate,

a passi lenti

arriva

danzando e roteando

l’autunno.

L’infinita itineranza

del tempo ciclico

chiude e apre

la sua coda di pavone.

Dopo un agosto di trasparenze

e folle di erebie nere

che volto avrà ottobre?

Le stagioni cristalline

con dita fredde

chiudono gli usci

sull’intimo tepore casalingo.

Si sgretolano le ore a picco

col solleone.

Amo stare quieta

nella poca luce

a godermi la schiuma marina

tracciata

da un poeta.

Il balbettio di un testo

mi dà più calore

accanto a un focolare acceso.

Tutto l’esterno

ora si riversa all’interno.

20 pensieri su “Intimo autunno

  1. Molto bella. Elegante.

    Ho notato l’immagine del pavone. Anche qui. Non so perché ma continuo a ritrovarla, nelle ultime settimane, in moltissimi testi. E ci crederai o no, stanotte ho sognato due pavoni bianchi.

    Mmmm ora vado a cercarne il significato.

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      1. Ho visto che pavoni bianchi stanno per purezza, integrità, ideali elevati, ma ho sognato, ricordandomene meglio, che andavano a fuoco. Quindi, suggerisce l’internet, una perdita di questi elementi, o comunque processo di trasformazione, forse anche doloroso. Molto bene!

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  2. Una raffinata immagine poetica che cattura il passaggio stagionale dall’estate all’autunno, intrecciando immagini naturali e intime sensazioni domestiche, la riscoperta del calore interiore mentre il mondo si raffredda. Bravissima Eletta 🥀🥀🥀

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  3. Quale volto avrà Ottobre?
    Direi che delinei in questa tua un volto struggente e romantico, contemplativo. Adoro il balbettio del testo davanti ad un focolare. Il crepitare della legna che fa da controcanto a chissà quali letture. E quel mondo che “entra” senza bussare.
    Mi hai regalato un momento di poesia dell’anima. Grazie. RiV

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