Chi odia ama.

Quando sei irritato contro tuo fratello, lo sei contro ciò che in te è simile a tuo fratello.

Raggiungere un equilibrio nei rapporti interpersonali non è così semplice come sembra.

Quanta più “energia” viene attivata contro l’altro, tanto più dovremmo chiederci perché: che cosa ci irrita così profondamente del comportamento di una persona e perché? 

Se c’è un sommovimento emotivo ( non la/lo sopporto, mi dà sui nervi … ) se non c’è distacco, se non c’è indifferenza né distanza emotiva, significa che qualche comportamento dell’altro ci tocca troppo. Perché?

Chi odia ama.

Siamo convinti che certe persone abbiano tutte quelle cattive qualità che non troviamo in noi stessi, oppure che essi vivano tutti quei vizi che, si capisce, non potrebbero mai essere i nostri.

Dovremmo metterci più frequentemente davanti ad uno specchio per guardarci bene, per mettere a fuoco i nostri difetti, ma è più facile vedere le mostruosità altrui. Questo ci permette di sentirci a posto, in qualche modo superiori bravi e belli. 

Chi ha paura di amare può utilizzare le proiezioni negative per tutelarsi: se l’altro è un mostro posso mantenere una distanza emotiva, non coinvolgermi troppo nella relazione. 

( Le parti in corsivo sono tratte da: Aforismi dell’inconscio- Jung )

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