Ti piaceva

Ti piaceva guardarmi ballare con i colori della tua macchinetta per ipnotizzare le adepte le poverette ti piaceva baciarmi sul letto tatami tra le chiacchiere del carnevale e le nostre tra la carne nuda ti piaceva avermi al fianco come una diva vicino al mentore mentitore e io che non capivo tutta la messa in scena tra le stradine lastricate e il piumino nelle sferzanti notti. Ti piaceva fotografarmi e avevi tolto dalla scatola polverosa la tua Leica e le scatolette dei negativi. Ti piacevo sdraiata su alberi e specchi arrampicata sui portoni antichi con la gamba fasciata come una cavallerizza. Quanto eri felice di splendere grazie al mio splendore. E tutti che ti invidiavano. Piccolo uomo come cantava Mia.

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