
” Il miglior ordine, per i libri, non può che essere plurale, almeno altrettanto quanto la persona che usa quei libri.
Non solo, ma deve essere sale tempo stesso sincronico e diacronico: geologico ( per strati successivi ), storico ( per fasi, incapricciamenti , funzionale ( connesso all’uso quotidiano in un certo momento ), macchinale ( alfabetico, linguistico, tematico).

Continua Calasso che questi criteri tendono a creare un po’ di caos. Che è esattamente quello che io ho nella mia biblioteca personale.
L’aspetto positivo è che ogni tanto, come sa chi mi legge frequentemente, mi capita di trovare un libro del quale non ricordavo nemmeno la presenza.
E a me piacciono le sorprese.
Ho letto il libro di Calasso, ma non ho applicato i suoi suggerimenti, non dappertutto. Però ha ragione
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Neanch’io… Amo trovare nel disordine creativo 😊
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Il caos in biblioteca è salutare per ritrovare testi di cui si è persa la memoria.
Io ne ho in ogni dove. Per terra, sul comodino, su una cassapanca, dentro una credenza.
Bella serata
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Anch’io ovunque… buona serata 🌟
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per la mia biblioteca ho scelto un criterio geografico, e cioè a blocchi di Paesi o aree geografiche. Ma all’interno di questa macro-divisione i libri si tengono stretti l’uno all’altro in ordine sparso…
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Si fanno compagnia… La notte si parlano 🌟🌟🌟
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