Lipogramma in O

Buongiorno oggi per il Giocolinguisticodellunedí propongo di giocare ancora con la vocale O di Ottobre, questa volta omettendola. Cioè costruendo un testo in cui la vocale O non compaia mai.

Ecco il mio esempio


Elegantemente Eletta erigeva estatiche estetiche erbe su terreni elisabettiani per vedere nascere stille di rugiada iridescenti e diamantine.


Come sempre avrete tempo una settimana per inviare i vostri graditi testi. Essendo ancora in vacanza lascio la lettura dei vostri generosi interventi nello spazio dei commenti.

Buon lunedì a tutti

Un sorriso

Eletta

33 pensieri su “Lipogramma in O

  1. ciao Eletta…
    ti auguro una buona giornata!🙃🍃🍃☀️
    ecco il mio testo…
    “il mese numero dieci, senza le due letterine identiche a cerchi, è il mese di passeggiate autunnali per cercare funghi, di pampini secchi, di fragranti castagne, in attesa che arrivi la bianca neve a velare tanta tristezza, a regalare attimi di pace pura e serena.”

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  2. Carissima Eletta, ti auguro una buona serata e ti invio il mio lipogramma
    Mutamenti
    Aria tesa, cristallina,
    splende un’unghia di luna,
    graffia la prima stella
    la pelle azzurra della sera.
    Tremi alla finestra, bambina,
    fredda scende la bruma.

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  3. Sarai felice se rinuncerai al più senza sentirne la mancanza.
    Diventerai triste se acquisterai beni superflui per esaudire una fugace smania.”
    La ragazza sbuffa infastidita, getta via la cartina datale da una zingara che sperava le facesse la carità ed entra eccitata alla Rinascente. Ne esce ben più tardi carica di pacchetti, felice, ma prima di arrivare a casa quella breve esuberanza è già sfumata. Una irritante cupezza l’assale mentre ripensa all’inutilità degli acquisti appena fatti. Sulla sua strada rivede la zingara e presa da una strana smania le allunga due pacchetti pescati senza sceglierli dalla grande sacca della Rinascente. Quindi se ne va quasi rinfrancata.
    ml

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  4. L’ho proposto anche sul mio blog aggiungendo questo lipogramma:

    Carissimi amici di terra e di mare
    è una reale gaiezza per tutti partecipare
    alle sfide linguistiche che Eletta seguita a presentare:
    una maniera divertente e intelligente
    per esercitare e svagare la mente
    e cimentarci insieme a tant’altra gente.
    Quindi per piacere inviate dei testi immantinente.
    Ma è indispensabile rammentare
    che c’è una lettera da tralasciare.
    Al presente è vietata quella iniziale
    dell’attuale mese autunnale .

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  5. Ebbene Elisa vede Andrea andare da quella parte che cela una casa fatiscente: incuria da parte di chi la deve curare. Lui agisce in maniera furtiva. Crede di essere un fantasma. A passi felpati entra dal limitare e si guarda alle spalle se la gente vede l’incedere inavvertibile dell’andatura. Geme il cardine e si spaventa il cane che abbaia. Andrea si ferma esitante se andare, se fuggire. Scappa a gambe levate.

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  6. Là sulla sabbia, ride una bambina,
    sa che la vedi, e ridi anche tu.
    Sparisce nel mare, hai paura, 
    riappare più in là, senza premura.
    Si appende alla luna, cade in un cratere.
    Salta da una stella all’altra, si distrae 
    e dimentica la strada. 
    La chiede a un passante, verde e pesante,
    Seguimi! Dice lui. Lei esegue.
    Più grande di una rana, carica la bambina 
    e spiega le ali. Sputa petali e piume, 
    ruggisce e ti raggiunge. 
    Ti spaventi e ti difendi, prendi un’arma 
    attacchi la testa, fendi la spalla. 
    Ahi che male! Sanguini. Perchè? 
    Guardati, sei tu, la rana. Abbi pietà. 
    La bambina saluta. 
    Ferma! Stai qui insieme a me!
    Rasserenati, sei sempre te.

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    1. Bellissima questa favola! Complimenti anche perché sei riuscita a creare un testo storia così lungo e straordinariamente fantastico! Grazie e buona serata 🐠🐟🐙🥰

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