Ecco

Ecco: è arrivato esattamente il momento della non sopportazione dell’estate. E pensare che è appena cominciata con il caldo umido. Dove sono finiti i cieli blu invernali? Dov’è l’aria pulita e fresca?

Non dovrei lamentarmi giacché qui non si soffoca come giù in città. Non dovrei inoltre lamentarmi perché quest’anno, dopo l’alluvione, non c’è nemmeno il pieno di turisti. Ma io sento già la stanchezza di una stagione che non ho mai amato e che mai amerò.

Esco la mattina con felpa e smanicato. Poi, mentre cammino mi tolgo un pezzo e poi un altro, fino a giungere a casa stremata e optare per un vestitino. Poi in casa la temperatura è diversa e rimettiti la felpa. Chi suda in canottiera penserà che sono pazza, ma qui siamo sopra i milletre.

Anche Edo pare non apprezzare questa stagione. Ogni tanto non lo trovo finché mi sdraio sul letto a testa in giù. Eccolo lí a cercare ombra e buio e tranquillità.

17 pensieri su “Ecco

  1. Immagina come si sta qui, nella piatta pianura…stamani l’aria è freschetta perché ieri sera c’è stato un bruttissimo temporale, ma fra poco dovrò chiudere tutte le finestre, prima che il fiato bollente del giorno impesti la casa. Io non ho aria condizionata, preferisco adattarmi all’estate giorno dopo giorno, evitando di avere le botte di calore uscendo da casa, se avessi appunto il condizionatore. Buona domenica Eletta.

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