Piovono fiori

Si è alzato il vento e piovono fiori. Ho rinunciato a scendere in città per stare – in questa unica e preziosa giornata di sole – in giardino a fare giardinaggio e leggere.

Sono in piena sintonia con quanto leggo: sto finendo il secondo libro di Pia ed è già pronto il terzo. È così. Quando mi innamoro, mi innamoro.

Leggo, come avevo scritto, che le erbacce non sono erbacce. Che lavorare la terra è lavorare l’anima. Che non deve esserci fatica, ma gioia.

Sono accanto alle aromatiche. Finalmente posso avere a portata di mano quello che mi nutre. La pazienza di attendere che ogni pianta cresca e dia i propri frutti.

L’eden è qui. Ora.

Ho fatto bene a rinunciare a scendere in città. Mi sarei persa il canto degli uccelli, il verde saturo dell’erba. Il sole che mi scalda. La pace. Il silenzio con lo scrosciare dell’acqua delle cascate.

” Come l’uomo possa vivere in un simile vuoto senza natura non posso capirlo, così come non capisco la vita cittadina, fuori dal paesaggio, senza rocce, acqua verde terra. È logico che in condizioni di vita così artificiali il rapporto con il mondo diventi illusorio e tutti i sentimenti umani siano squilibrati”.

Pavel Florenskij

11 pensieri su “Piovono fiori

  1. l’armonia che provi e vivi ogni giorno riesci a trasmetterla anche a noi, che viviamo ogni giorno nel caos senza fine delle nostre città. Bellissimo questo tuo post 👏👏👏👏👏👏👏👏🤗😉👍😊😊

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  2. Una gazza è venuta fin sulla porta di casa e guardava dentro (la porta è dotata di 9 finestrini con vetri doppi trasparenti) poi ci sono le cince e i merli, oltre che ad altri uccelletti più piccoli che cercano insetti sul fico davanti alla porta di casa e sulle altre piante che ci sono vicino alle finestre. Faccio fatica anch’io a comprendere la vita di città, gli appartamenti sovrapposti come conigliere o piccionaie e il vivere convulso, i rumori, il verde da andare a ricercarlo nei parchetti o sui balconi dove alberga nei vasi, come bonsai cresciuti troppo.

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      1. Goderla e anche soffrirla: appena metto il naso fuori dalla porta ho moscerini e soprattutto zanzare pronte a divorarmi e poi ci sono le formiche di fuoco, piccole ma pestifere, non solo divorano tutto ciò che trovano ma si permettono anche di pungermi e le loro punture creano delle vescichette molto pruriginose.

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