Statica

Maggio le dava una quiete statica con profonde cadute nel sonno. Nulla. Nessuna voglia di fare andare muoversi agire. Piombo nel corpo. Tutti i progetti giacevano nel chiuso cassetto mentale, ne uscivano piccoli lembi di calzini a righe. Poi richiudeva il soffitto mentre fuori pioveva. 
Lunghi funesti giorni di pioggia e di proclami. Non aveva alcuna voglia di cambiare posizione. Il piano verticale portava a scivolare. Così stava distesa nel sarcofago di cristallo e neppure un bacio principesco l’avrebbe svegliata. 



Come cambia l’umore quando cambia il tempo. Quanto abbiamo bisogno di luce aria verde e blu.

Cammino per trovare il blu indaco del cielo. Lapislazzulo puro.

Cammino per trovare il verde delle acque e delle pinete. Respiro.

La nera pioggia di ieri si è trasformata, sulle cime, in bianca neve.

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