Acquarello

Lui era lì – a leggere il giornale – e non sapeva che io ero lì – a immortalarlo. So essere leggera e trasparente. So essere silenziosa e sinuosa come un gatto. Ho sempre con me gli attrezzi per fissare immagini su carta. È il mio modo di intrappolare l’attimo e l’anima. Quando è stato chiamato perché era arrivato il suo turno, non sapeva che la sua traccia era già stata depositata e finita.

26 pensieri su “Acquarello

    1. In realtà ho creato una mini storia su un ritratto che mi è capitato. È dei tempi dell’Accademia. Là ci si esercitava, a turno, a ritrarci. Cercando di cogliere anche l’anima. Perché un ritratto senza anima non è niente

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