Stare nel silenzio

Sto bene. Il silenzio è dovuto alla scelta di stare un poco nel silenzio. 

Stare nel silenzio è purificante. Non facile, certo. Esattamente come stare fermi, immobili, senza far nulla.

Ogni cosa salta in primo piano: se non si è costantemente immersi nel rumore e traffico delle cose da fare, riordinare, programmare, prevedere, pensare, ipotizzare, soppesare, decidere.

Ogni cosa ha dapprima un peso davvero pesante: se non c’è rumore di sottofondo e sfondo. Ci vuole tempo per lasciar andare, diventare leggeri e inconsistenti come una foglia trasportata dal vento. Ci vuole tempo e calma e pazienza ma, dopo diversi giorni passati in solitudine, si arriva alla magia: le onde emotive si placano e si sta bene con poco. 

Non ci sono bar, negozi, traffico, gente, vocii, schermi, social. Solo le voci della natura.

Il respiro è calmo e l’aria così tersa.

Anche la pioggia ha un suono amico. Nulla ci serve. Abbiamo tutto. Anche la neve. Anche il sole.

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