Comunicare e ascoltare

Strana vita la mia. Mi innamoro del relatore del corso di comunicazione. E lui si innamora di me. Insieme a un altro del gruppo. Ero così magra che ballavo nei pantaloni.

Ho imparato molto in quel corso, devo dire comunque ben fatto, al di là delle dinamiche relazionali.

Ho imparato altro sull’importanza della comunicazione in un corso residenziale. Eravamo un gruppo di quindici persone guidate da due psicologi. Corso intensivo. Si partiva alle nove e, con le dovute pause per pranzo cena, si finiva alle undici di sera per una settimana.

Queste due esperienze mi hanno fatto capire l’importanza della comunicazione.

Credo che alla base della così discussa violenza sulla donna oggi, ci sia una sostanziale mancanza di comunicazione.

Un difetto comunicativo.

Una diffusa difficoltà comunicativa. È importante dire. È importante parlare. È fondamentale, in una situazione di forte disagio, poter comunicare il proprio stato emotivo con qualcuno.

È fondamentale che una donna in situazione di violenza possa avere un ascolto serio. Che nulla venga sottovalutato. Che si intervenga subito.

Come sottolineato anche nell’ultimo terribile caso, occorre che una donna possa riferire alcune sensazioni sentinelle. Mi controlla, non mi lascia libera, mi segue ovunque, sento la sua prepotenza e aggressività latente. Non mi sento libera e sicura.

Mi auguro che si faccia davvero qualcosa per accogliere la richiesta di aiuto di una donna in difficoltà.

Pubblicato da Eletta Senso

Avatar di Sconosciuto

Amo leggere scrivere disegnare fotografare amare.

15 pensieri su “Comunicare e ascoltare”

  2. Giusto il riferimento alla comunicazione che è latente da parte di chi dovrebbe ascoltare e spesso non ascolta o bolla come isterie femminili. Però talvolta è sottovalutato da chi subisce le pressioni psicologiche da parte dell’altro.
    Secondo me, posso sbagliarmi, tutto questo è il frutto di una società del XXI secolo che si basa sulle apparenze, sul virtuale, sulla comunicazione via whatsapp o similari e non riesce interagire di persona.
    Quindi a scuola dovremmo mandare tutti ma ignoro chi possa salire in cattedra per essere persuasivo.
    Anch’io spero che questa mattanza finisca ma dubito molto che ciò avvenga.
    Bella serata

    Piace a 1 persona

      1. Del tutto concorde. Serve una rivoluzione culturale senza guardare al genere. Talvolta sono le donne che trasmettono messaggi sbagliati ma sta nell’intelligenza e maturità dell’uomo a interpretarli nel modo corretto. In ogni caso la violenza virtuale o reale è sempre un danno.

        Piace a 1 persona

I commenti sono chiusi.