Quello che appare

Giù, quando abitavo giù, non amavo guidare. Tutto era piatto e incolore.

Non sapevo ancora cosa significa immergersi in un universo cromatico ad ogni giro di tornante.

Ad ogni sbocco di galleria.

È tutto un’effervescenza di colori. In questo autunno così tardivo.

Così, quando la mia anima inquieta, ha bisogno di luce e pace prendo la macchina e mi faccio un giro. Giro tra tre o quattro tornanti e mi immergo.

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