La passionaria ha perso la passione il cappello e lo stiletto, olě. Robespierre ha perso la rovesciata e non ha più voglia di perdere la testa. Batte il cuore batte il cuore. Non batte più. Nessun tremore. Nessun palpito. Non c’è ansia. Attesa. Desiderio. Dopo aver letto lettere vergate, parole brillanti e danzanti, dopo telefonate con lui che urlava circa un lampone, dopo essersi persa tra letti e cromoterapie, festival di poesia – con un abito bianco stretto – lo stesso abito che con l’altro ha portato a una immersione immersiva nel bosco con l’auto cabriolet. Santo cielo santo cielo. Amore, amore mio. Chi eri tu a rubarmi il cuore che allora sanguinava e ora solo pietra.

Solo pietra. Penso che sia una bella invenzione quella dell’amore. Mi innamoro di essere innamorata. Punto. Attimi di sospensione della ragione. Attimi di follia. L’amore è folle. Fuori dal tempo e dallo spazio. Ricordo e non rinnego tutti i voli. Sono stati così belli quei voli così in alto e lontano. Esperienze più che altro che mi hanno fatto voltare scegliere un nuovo percorso girare un angolo. La passionaria lascia l’abito sul mobile ed esce dal recinto.

” Temporalità dell’amore” – È un tempo di briciole: speranze, disperazioni, contingenze, intralci, futilità, storie, appuntamenti, assenze, contrattempi… – Roland Barthes – Frammenti di un discorso amoroso Inediti